Vorrei sapere l’evoluzione della malattia a carico dell’apparato respiratorio, quando colpito da Pseudomonas aeruginosa e quali sono le possibilità di cura.
Al problema di che cosa comporta l’infezione da Pseudomonas aeruginosa in fibrosi cistica abbiamo già risposto nelle domande del 23.02.09 (Essere infettati precocemente da Pseudomonas aeruginosa comporta una prognosi peggiore?) e del 21.07.09 (Infezione cronica da Pseudomonas aeruginosa).
Senza alcuna pretesa di voler fornire informazioni esaurienti sul trattamento dell’infezione da Ps aeruginosa, riportiamo qui una scaletta dei più comuni trattamenti messi oggi in atto presso i centri di cura per la fibrosi cistica (1).
– Alla prima comparsa di Pseudomonas: trattamento eradicante (2-3 settimane, eventualmente ripetibili) con varie modalità, ma prevalentemente associazione di un antibiotico chinolonico per bocca e di tobramicina o colimicina per aerosol.
– Nell’infezione cronica: aerosol di antibiotico continuativo (attualmente tobramicina o colimicina, ma altri antibiotici sono in corso di sperimentazione per aerosol) un mese si e un mese no. Azitromicina per bocca in continuazione con vari schemi.
– Nelle esacerbazioni di infezione cronica: cicli di 2 settimane di un antibiotico per bocca di dimostrata attività (di solito un chinolonico) o cicli di due settimane di antibiotico risultato attivo in vitro, per via venosa (più frequentemente un’associazione di ceftazidime e tobramicina, ma nelle forme resistenti ricorso ad antibiotici alternativi).
– Accurata e continuativa applicazione di fisioterapia respiratoria.
1. Elborn JS, Hodson M, Bertram C. Implementation of European standards of care for cystic fibrosis–control and treatment of infection. J Cyst Fibros. 2009;8:211-17