Ho sentito dire che sono in arrivo nuovi farmaci migliori del TOBI per curare l’infezione polmonare in fibrosi cistica. Potete darmi ragguagli in merito?
Va detto innanzitutto che parecchi farmaci utili per curare la fibrosi cistica sono in fase di studio sperimentale, anche se non sono ancora stati provati nell’uomo o non sono ancora disponibili per l’impiego pratico: si consiglia di dare un’occhiata ai reports del congresso europeo di Belfast o di quello nordamericano di Anaheim nei numeri 6 e 7 del Notiziario della Fondazione, scaricabili anche da questo sito, ma anche alle brochures del Seminario di Primavera 2003 e della Convention d’Autunno 2003 organizzate dalla Fondazione (scaricabili da questo sito, area bianca). Abbiamo comunque girato la domanda anche ad uno dei più attenti clinici dei centri italiani CF. Tra le cose più mature, che avranno tra non molto, crediamo, qualche sbocco pratico, segnaliamo: – L’antibiotico Aztreonam in formulazione adatta alla via aerosolica: l’antibiotico ha qualche attività anche sulla B. cepacia. – La realizzazione di una polvere secca di tobramicina da impiegarsi per via aerosolica con speciale inalatore: la deposizione polmonare, cioè la quantità di antibiotico che raggiunge la profondità delle vie aeree è assai maggiore di quella che si realizza con Tobi ed il tempo di inalazione necessario è molto più basso di quello richiesto per il Tobi (un paio di minuti) (Newhouse MT e coll. Chest 2003; 124: 360-6). – E’ in fase di sperimentazione un piccolo nebulizzatore, adatto per inalare varie sostanze, che risulta essere 4 volte più veloce (almeno per la tobramicina) del molto usato inalatore Pari LC Plus. – Il Glutatione, una sostanza antiossidante (neutralizza i radicali dell’ossigeno prodotti nel polmone infiammato e tossici per il polmone stesso e per altri organi), è stata impiegata con successo, sia per via aerosolica che per bocca in una sperimentazione negli USA: ne ha riferito il Dr Bishop dell’Università dell’Utah al congresso di Anaheim (vedere anche Notiziario n. 7 pag. 7). – Sono in corso sperimentazioni cliniche di un inibitore delle elastasi (enzimi liberati dai globuli bianchi nell’infiammazione polmonare e parecchio lesivi dell’integrità dei tessuti broncopolmonari).