Buon giorno. Ci sono novità dal punto di vista terapeutico contro Pseudomonas aeruginosa di tipo mucoide? In generale antibiotici nuovi e terapie/strategie per combattere l’infiammazione? Grazie. Un saluto.
Per inquadrare la domanda di chi ci scrive, ricordiamo che Pseudomonas aeruginosa è un microrganismo frequentemente responsabile di riacutizzazioni polmonari nelle persone con fibrosi cistica. Le sue caratteristiche microbiologiche lo rendono in grado di sviluppare resistenze nei confronti dei comuni antibiotici, rendendone difficile il trattamento.
Negli ultimi anni, l’introduzione di nuovi antibiotici (ceftolozano/tazobactam, ceftazidime/avibactam, cefiderocol), in grado di superare questi meccanismi di resistenza, ha permesso di ampliare le opzioni disponibili per il trattamento delle riacutizzazioni. Al fine di evitare la selezione di resistenze anche verso questi nuovi antibiotici, è fondamentale un loro corretto utilizzo attraverso una gestione condivisa tra gli specialisti che hanno in gestione il malato e lo specialista infettivologo. Negli ultimi anni sono state effettuate esperienze anche sull’uso di batteriofagi (virus che provocano la distruzione selettiva delle cellule batteriche), ma sono assenti dati in letteratura derivati da studi clinici che ne abbiano dimostrato la reale efficacia. Vari sono gli studi che stanno valutando l’efficacia di nuove molecole per ridurre l’infiammazione a livello polmonare, che possono essere utili nel trattamento delle persone con FC che ancora non possono avvalersi dell’uso dei modulatori.
Nel 2023 Fondazione ha scelto di finanziare ben 11 (su 18) progetti nell’area dell’infezione polmonare con l’obiettivo di individuare modalità nuove per eradicare i batteri che infettano i polmoni. In particolare, tra gli studi finanziati ci sono progetti che si propongono di individuare e sviluppare nuovi composti antibatterici proprio contro Pseudomonas aeruginosa (FFC#4/2023, FFC#7/2023, FFC#10/2023). Ulteriori approcci consistono nello sfruttare una particolare regione di Pseudomonas per creare un cocktail di molecole capaci di attivare una risposta immunitaria contro diverse forme di questo patogeno (FFC#13/2023), o la messa a punto di sistemi a base di nanoparticelle inalabili per facilitare la veicolazione di antimicrobici (FFC#8/2023).
Anche per quanto riguarda l’infiammazione polmonare la ricerca è molto attiva: tra i progetti individuati come promettenti da Fondazione nel 2023 c’è il GMSG#1/2023 sullo sviluppo di un modello tridimensionale per riprodurre in vitro le caratteristiche delle vie aeree umane da usare in studi sull’infiammazione e l’infezione nella fibrosi cistica. Il progetto FFC#14/2023 si propone di studiare un particolare tipo di cellula del sistema immunitario che sembrerebbe accumularsi nei polmoni e aggravare l’infiammazione, e il progetto FFC#15/2023 volto a sfruttare molecole prodotte naturalmente dal nostro corpo, le melanocortine, per sviluppare nuovi farmaci antinfiammatori.