Buongiorno, sono la mamma di una ragazza di 20 anni che ha iniziato a frequentare una discoteca in cui l’area fumatori è all’interno del locale stesso (al chiuso!). Mia figlia sta bene e assume Kaftrio da due anni. Vorrei sapere a quali rischi va incontro ed eventualmente con quale cadenza può frequentare il locale al fine di limitare spiacevoli conseguenze. Capisco la sua voglia di vivere una vita normale, ma conoscendo le conseguenze del fumo passivo e di terza mano, questa situazione mi preoccupa particolarmente. Ringrazio per l’attenzione e saluto cordialmente.
I danni da fumo attivo, passivo (seconda mano) o da terza mano sono noti da tempo: si possono vedere alcune informazioni già pubblicate nel nostro sito (qui, qui e qui) e alcuni dati sulla Brochure del nostro XX Seminario di Primavera (qui da pagina 29).
Chiaramente, l’entità dell’impatto negativo diretto sull’epitelio bronchiale, così come quello diretto e inibente sulla proteina CFTR, dipende dalla durata dell’esposizione e dalla sua costanza nel tempo. Non è quantificabile il rischio di danno quando l’esposizione è occasionale e temporanea, ma il danno è certamente tanto minore quanto più breve e incostante è l’esposizione.
Con la figlia di chi ci scrive, il genitore dovrà trovare il miglior compromesso tra la frequentazione dei coetanei e dei loro ambienti di socializzazione e il rischio legato al fumo passivo. È importante che su questo, come per gli altri rischi di danno alla salute, vi sia consapevolezza e la ricerca di un equilibrio con tutte le opportunità di vita sociale e lavorativa.