Buongiorno, a breve i nostri bambini e ragazzi rientreranno a scuola e secondo le indicazioni del Ministero dell’Istruzione non saranno più obbligatorie le mascherine in classe. La questione pone noi genitori difronte a una scelta tra il non far indossare la mascherina a nostro figlio (con il vantaggio di maggior libertà e spontaneità) e fargliela indossare (col vantaggio di maggior protezione e sicurezza per lui, ma con il “peso” di essere diverso). Ci sono linee guida che possano aiutarci a fare la scelta giusta?
Un ringraziamento per il vostro lavoro e per tutte le vostre risposte che aiutano noi genitori a vivere in modo più consapevole la malattia.
Il quesito ci pone davanti a una riflessione che si basa su alcuni aspetti relativi all’epidemia da COVID-19.
La situazione epidemiologica associata al virus è caratterizzata, attualmente, da un impatto clinico contenuto, attribuibile sia alle caratteristiche della variante Omicron del virus SARS-CoV-2, che appare meno aggressiva rispetto alle precedenti, sia all’aumento progressivo dell’immunità indotta da vaccinazione/pregressa infezione. Questo ha portato un alleggerimento da parte delle autorità competenti sulle norme per bambini, ragazzi e insegnanti delle scuole, che possono frequentare le lezioni in presenza senza indossare mascherine oro-nasali protettive, a eccezione dei soggetti fragili per i quali la mascherina è consigliata. Qui un approfondimento del Ministero dell’Istruzione.
La fibrosi cistica (FC) è stata considerata fin dall’inizio della pandemia una malattia a rischio per complicanze importanti da infezione di SARS-CoV-2; per questo motivo le persone con FC sono state considerate nel gruppo dei fragili e, come tali, hanno potuto accedere alla vaccinazione in tempi precoci rispetto alla popolazione generale.
In realtà, COVID-19 ha avuto complessivamente un impatto meno severo sulle persone con FC rispetto a quanto si era temuto, sebbene anche recentemente siano state segnalate alcuni sottogruppi con rischio più alto di gravi conseguenze post-infezione da SARS-CoV-2 (qui un articolo scientifico che affronta l’argomento).
Sicuramente, per un bambino/ragazzo con fibrosi cistica è stato più facile usare la mascherina in un contesto in cui tutti la portavano, piuttosto che differenziarsi dal gruppo della classe. Tra l’altro lo stesso uso generalizzato della mascherina ha rappresentato una maggiore garanzia per l’eventualità di contrarre l’infezione.
Per questi motivi non è facile dare una risposta al quesito posto dalla domanda e siamo a conoscenza del fatto che i Centri FC in Italia non danno risposte univoche sull’argomento. Come sempre, sarà necessario contattare i sanitari che seguono il paziente e che, avendo a disposizione le necessarie conoscenze in merito alla sua condizione clinica, possono valutare correttamente costo/beneficio dell’uso della mascherina in classe.