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30 Settembre 2020

Il ricambio d’aria nelle aule scolastiche ai tempi della pandemia Covid-19

Autore: Maddalena
Argomenti: Ambiente, Covid-19, Igiene
Domanda

Buongiorno. Vi scrivo poiché un insegnante di mio figlio, affetto da FC, esige di tenere le finestre aperte tutto l’anno per evitare contagi (es. Covid). Questo evidentemente crea in particolare a lui ripercussioni sulla salute già cagionevole. Esistono protocolli autorevoli che riguardano come arieggiare gli ambienti? É regola di buon senso un cambio di aria di pochi minuti a intervalli prestabiliti per poi ripristinare i 20 gradi richiesti dalla legge, senza danneggiare alunni e ambiente. Tuttavia in questo caso avrei bisogno di ulteriore documentazione o di un vostro supporto per proteggere mio figlio.
Grazie infinite.

Risposta

La questione sollevata da questa domanda è importante. Purtroppo, gli aggiustamenti circa la recettività e la sicurezza delle scuole imposti dalla necessità di far tornare a scuola i nostri ragazzi nonostante la pandemia Covid-19 hanno trascurato in parte il problema del ricambio o della purificazione dell’aria nelle aule occupate per tempi lunghi dagli studenti. Quello che ancora manca, crediamo nella maggior parte delle scuole italiane, è un sistema di sicurezza che contempli la ventilazione meccanica ambientale. Ci sono due buone letture che suggeriamo di consultare su questo problema (1, 2). Oggi vi sono tecnologie affidabili per attuare nelle scuole questi impianti. Vi sono anche strumenti monoblocco di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore: l’aria dell’ambiente viene espulsa ma cede il calore all’aria in entrata che viene filtrata e non entra in contatto con quella espulsa. È sperabile che l’organizzazione scolastica si attivi presto anche in questa direzione.

Al momento bisogna accettare qualche compromesso. Le finestre aperte in continuazione sono un’ottima cosa ma questa è possibile solo nella buona stagione e comunque nei giorni adatti. Le disposizioni ministeriali suggeriscono di arieggiare le aule, aprendo le finestre per alcuni minuti almeno ogni ora. Con adeguate precauzioni questo non dovrebbe creare difficoltà anche per chi ha problemi di salute. Molto dipende anche da quanto il ragazzo è stato abituato ad avere confidenza con l’aria aperta e anche con il ricambio d’aria nella propria abitazione.

1) edscuola.eu/wordpress/?p=134048
2) quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=88104

G. M.


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