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23 Luglio 2021

Il raggrinzimento della cute palmare è una condizione abbastanza frequente, solo raramente collegata alla fibrosi cistica

Autore: Michela
Argomenti: Varie
Domanda

Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni, soffro di un disturbo d’ansia generalizzato. Nell’ultimo anno in particolare mi sono sottoposta a svariate visite, poiché vivo nel terrore di avere qualcosa. Nell’ultimo mese però ho sintomi come orecchie tappate, dolore all’occhio e naso chiuso. Ho fatto varie visite ma nessuno ritiene che abbia qualcosa di grave (in famiglia ho casi di sinusite). Ora, da qualche settimana, noto che le mie mani al contatto con l’acqua si arricciano dopo pochi minuti e leggendo altre domande ho visto che potrebbe essere un sintomo. Premetto che soffro di una forma di allergia alle mani in cui si formano delle vescicole bianche che provocano prurito e poi scoppiano. E in periodi di forse stress avverto bruciore su tutto il corpo. Secondo voi dovrei sottopormi subito al test del sudore o aspettare e vedere se passa questo periodo di stress?

Risposta

Sul problema del cosiddetto aquagenic palmoplantar keratoderma (in altre sedi anche aquagenic wrinkling of the palms) si trovano molte domande e risposte in questo sito. Suggeriamo di esplorare questa sezione.

Qui ci limitiamo a commentare che sebbene i report dell’aquagenic palmoplantar keratoderma inquadrino questo segno clinico come associato alla fibrosi cistica, va osservato che questo non è l’unico segno della malattia. Per sospettare la diagnosi di fibrosi cistica occorre vi siano altri segni e sintomi caratteristici. La loro assenza, come nel caso descritto, non fa ipotizzare diagnosi di fibrosi cistica e perciò non è necessario procedere a un test diagnostico.

Dott. Cesare Braggion, Direzione Scientifica FFC


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