Buonasera, Vi scrivo nuovamente perché nell’escreato di mia figlia hanno trovato per la prima volta lo Stafilococco aureo (discrete colonie), sensibile a pressoché tutti gli antibiotici. Noi siamo molto preoccupati, anche se la bimba non ha alcun sintomo e dal Centro FC ci hanno detto che attualmente non necessita di trattamento. Mi chiedevo, in particolare, se la presenza di questo maledetto batterio sia un indice/manifestazione/effetto della malattia (e sia quindi un campanello di allarme) o se la sua presenza non ha necessariamente questo significato e potrebbe comunque riscontrarsi anche nell’escreato di bambini non FC. Grazie.
Lo Stafilococco aureo (Staphylococcus aureus) è un batterio molto comune e diffuso. Si ritrova facilmente in gola e nel naso di molte persone, adulti e bambini, che stanno bene: si parla di “portatori”. Nei bambini con fibrosi cistica è il primo batterio, assieme all’ Haemophylus infuenzae, che si isola dai tamponi di gola. Questa colonizzazione in genere non dà immediate conseguenze: lo Stafilococco è batterio poco virulento e solo alla lunga può rappresentare un agente infettivo meritevole di attenzione. Tuttavia si ritiene che la sua presenza, come quella dei virus delle prime infezioni respiratorie, faciliti a lungo andare la colonizzazione da Pseudomonas aeruginosa, batterio questo di maggiore riguardo. Per queste ragioni , in passato presso i centri inglesi, si usava somministrare in continuazione ai bambini piccoli con FC fin dal momento della diagnosi un antibiotico anti-Stafilococco. Alcuni studi hanno dimostrato che un tale trattamento di fatto non preveniva la colonizzazione da Pseudomonas e tale consuetudine è stata interrotta.
Concludendo quindi, l’isolamento di Stafilococco aureo multi-sensibile dalle colture batteriche di bambini con FC non è da considerare un campanello d’allarme. Tale presenza con il tempo può anche sparire o può anche permanere ma in genere senza importanti conseguenze a livello dell’apparato respiratorio.