Io e mia moglie abbiamo effettuato il test genetico per la fibrosi cistica prima di intraprendere un percorso per avere bambini. Devo dire che mia moglie (che ha 40 anni) ha la FC o meglio ha problemi polmonari (seguita da un centro specializzato di riferimento) e dall’analisi del suo DNA è uscito che: “l’analisi dei segmenti amplificati ha rilevato la presenza di doppia eterozigosi delle mutazioni c.3909C>G (N1303K) e c.2930c>T (S997F), mentre l’analisi di riarrangiamenti genomici (MLPA) non ha rilevato la presenza di delezioni /duplicazioni delle sequenze esaminate”. Il mio certificato genetico (sequenziamento completo del gene CFTR) invece riporta quanto segue: “l’analisi dei segmenti amplificati ha rilevato la presenza di una sequenza nucleotidica sovrapponibile alla sequenza di riferimento normale, mentre l’analisi di riarrangiamenti genomici (MLPA) non ha rilevato la presenza di delezioni /duplicazioni delle sequenze esaminate”. Cosa vuol dire? Un eventuale bambino può nascere con FC?
Facciamo una sintesi di due domande, poste una prima dalla moglie e l’altra subito dopo dal marito. Alla domanda della moglie abbiamo dato risposta in data 04/09/2014 (Eterozigote composto per due mutazioni CFTR e polimorfismi Poli-T) e dicevamo che, in base al genotipo che ci riferiva (doppio eterozigote N1303K e S997F), erano opportune indagini per accertare la malattia FC. Infatti, il marito scrive che la moglie, che ha 40 anni, ha la fibrosi cistica ed è seguita da un centro specializzato. E certo questo è un dato fondamentale, senza la cui conoscenza non si possono dare risposte adeguate e corrette. Questa è la ragione per cui spesso scriviamo e torniamo a scrivere che le informazioni che noi forniamo attraverso il sito non possono sostituire la consulenza genetica diretta con un esperto. Nel colloquio diretto, con tutta probabilità il dato rilevante (e cioè quello della malattia della moglie, cioè FC probabilmente atipica, in quanto vengono riferiti solo disturbi polmonari) sarebbe subito emerso e avrebbe fatto mettere a fuoco il problema. Problema che, a questo punto, in possesso di maggiori informazioni, possiamo descrivere così: qual è il rischio di avere un bambino con FC per una coppia in cui lei è affetta da FC (forse atipica) con genotipo N1303K/S997F e polimorfismi 9T/5T e il marito è in buone condizioni di salute (si presume), ha fatto un test genetico molto approfondito (sequenziamento completo del gene CFTR + ricerca riarrangiamenti genomici mediante MLPA), dal quale non è risultato portatore di alcuna mutazione CFTR e portatore dei polimorfismi 7T/7T.
Come già detto nella risposta alla moglie, i polimorfismi 7T/7T del marito non hanno nessun significato patologico. Quello che è importante è che il marito è risultato negativo alla ricerca di mutazioni CFTR con un test molto approfondito, alla luce del quale il suo rischio residuo di essere portatore si può stimare pari a 1 su 250 circa. La moglie ha genotipo N1303K/S997F. La mutazione N1303K è frequente e conosciuta, la mutazione S997F è rara e poco conosciuta (1). In questo caso i polimorfismi 9T/5T hanno implicazioni eventualmente riguardo all’entità dei sintomi FC della moglie (sono polimorfismi “modificatori” di mutazioni CFTR, supponiamo che 5T sia associato a S997F e 9T a N1303K, come segnalato in una recente ricerca, riportata sotto), non hanno importanza agli effetti del rischio di avere un bambino con FC.
Rispetto al rischio di avere un bambino con FC, in questo caso si può ragionare semplicemente sulla presenza delle mutazioni N1303K e S997F: in ogni caso un figlio erediterà una di queste due e quindi in ogni caso sarà portatore. Ma il rischio che il bambino sia malato di FC, dal momento che il marito non è risultato portatore di nessuna mutazione, è molto basso e si può stimare pari a 1 su 500 circa (1 X [1/250] X 1/2 = 1/500), ovvero 0,2%.
1. Sorio C, Angiari C, Johansson J, Verzè G, Ettorre M, Buffelli M, Castellani C, Assael BM, Melotti P. Impaired CFTR function in mild cystic fibrosis associated with the S977F/T5TG12complex allele in trans with F508del mutation. J Cyst Fibros. 2013 Dec;12(6):821-5. doi: 10.1016/j.jcf.2012.12.014. Epub 2013 Jan 27.