Buonasera, a breve dovrei fare un ciclo di terapia endovena, poiché non lo faccio da quasi un anno. Non ho particolari sintomi. Ovviamente ho fatto dei controlli durante l’anno. La prassi vuole che quando inizio un ciclo endovena, debba fare i soliti due giorni di ricovero per poi continuare la terapia a casa, essendo completamente autonoma. Mi chiedevo, vista la particolare situazione del Covid-19, è possibile dopo aver fatto il DH e aver avuto le prescrizioni mediche, tornare a casa e fare tutta la terapia a casa, senza fare il ricovero? C’è una legge che obbliga i pazienti di un’altra regione a dover fare obbligatoriamente il ricovero di 2 gg o non c’è nessuna legge e la decisione spetta al medico? Grazie della risposta.
Sono tutte domande legittime, ma sono da porre al proprio Centro di riferimento per la fibrosi cistica, perché ogni Centro ha una sua organizzazione e si è dato delle regole in questo periodo di pandemia Covid-19. Sappiamo peraltro che tutti i centri hanno potenziato il servizio di telemedicina, per consultazioni a distanza. Non c’è nessuna legge che obbliga a fare un ricovero di due giorni per avviare un ciclo di terapia in vena. È una norma di saggia prudenza, praticata in genere dai Centri: quei 2-3 giorni o più servono per verificare la tolleranza al farmaco e per addestrare o ri-addestrare la persona a praticare la terapia a casa propria, con l’aiuto eventuale di un familiare.