Buongiorno scrivo nuovamente in questa rubrica poiché la ritengo un validissimo aiuto, soprattutto in situazioni in cui la valutazione del centro per vari motivi non può avvenire tempestivamente. Mio figlio di età 2 anni con FC, da sabato ha avuto febbre, arrivata massimo a 39,8, con l’assunzione di paracetamolo è scesa nel corso della giornata ma è sempre rimasta. Nella notte dopo una breve ma intensa sudata è scesa raggiungendo la temperatura di 35,8 (sua solita). Si è ripresentata nel pomeriggio arrivando massimo a 37,7 dopo un paio d’ore rientrata. Stessa cosa per lunedì, mattinata tranquilla, nel pomeriggio nuovamente 37 che ovviamente non è da considerarsi febbre ma comunque non è normale, non è la sua solita temperatura il che mi mette in allarme. Il mio pediatra di famiglia lo ha associato ad un possibile colpo di calore dovuto al caldo torrido delle nostre zone… io ho paura che si sia affacciato qualche germe… non ha altri sintomi per ora (tosse, vomito, diarrea) ma è un po’ nervoso e/o piagnucolante anche quando la temperatura è nella norma. Domani contatto il centro per una loro valutazione dato che è l’unica soluzione che mi fa star tranquilla… nel frattempo, cosa ne pensate? Vi ringrazio infinitamente in anticipo.
La nostra risposta giungerà sicuramente dopo che il problema è stato risolto. Nei casi individuali, come quelli descritti nella domanda, non siamo in grado di essere utili perché non possiamo visitare il bambino, né conosciamo i rilievi che il Centro che lo ha raccoglie periodicamente intorno alla malattia.
La nostra rubrica può essere utile quando si sottopone un problema clinico generale, che può interessare molte altre persone con FC. E, soprattutto, quando si sottopongono richieste e quesiti intorno agli avanzamenti e alle novità della ricerca scientifica.
Nel caso descritto nella domanda certamente più adeguati sono l’intervento del pediatra di libera scelta e dei medici del Centro di riferimento.