Egregi, mio figlio di 7 anni ha acquisito per la terza volta lo Pseudomonas aeruginosa. La prima volta, a 14 mesi, è stato eradicato con un ciclo di ciproxin (14 gg) e 7 mesi completi di tobramicina via aerosolica. La seconda volta, a 5 anni, la terapia suddetta non è bastata ed è stato fatto un ricovero per terapia endovenosa subito dopo il secondo escreato post antibiotico, risultato positivo. Nel frattempo la tobramicina era stata sostituita con colfinair, in quanto dava broncospasmo al bimbo. Ora, alla terza acquisizione, ci viene ripresentata terapia con ciproxin e colfinair. Mi chiedo se, avendo già fallito una volta, sia sensato il mio timore dell’inefficacia della suddetta terapia, con la paura che serva nuovamente ricovero. Chiedo inoltre come sia stato possibile che il ciproxin abbia fallito già al secondo utilizzo (mi riferisco al caso di due anni fa). Grazie sempre. Cari saluti.
La domanda illustra il caso di colonizzazione intermittente da Pseudomonas aeruginosa, con interventi ripetuti di eradicazione mediante antibiotici. Si sa che un’eradicazione precoce ben riuscita non sempre impedisce il riapparire di Pseudomonas, ma in generale ritarda, anche di molto, la cronicizzazione della colonizzazione/infezione. Circa gli antibiotici impiegati (Tobramicina, Colistina, Ciprofloxacina) sarebbe importante conoscere con antibiogramma se sono ancora attivi su quel batterio. Se uno di questi antibiotici non ha ottenuto l’eradicazione completa non è detto che comunque non sia in grado di mantenere bassa o molto bassa la carica batterica, con sicuro vantaggio per la situazione polmonare. La persistenza di Pseudomonas viene comunque trattata con aerosol di antibiotico a cicli mensili: tobramicina o colistina o aztreonam-lisina, con buon controllo in genere delle esacerbazioni infettive.