Buongiorno, se ho compreso bene, il galattomannano è un prodotto del metabolismo dell’Aspergillo che può essere misurato nel sangue per aiutare la diagnosi della eventuale aspergillosi. Il galattomannano è anche un integratore alimentare. Una sua assunzione, sul lungo periodo, può favorire la crescita dell’aspergillo provocando delle recidive? In caso affermativo, ci sono altre sostanze che attraverso l’alimentazione possono favorire la crescita di aspergillo? Grazie mille, cordiali saluti.
I galattomannani sono dei polisaccaridi, cioè combinazioni in lunga catena di zuccheri semplici, rappresentati da mannosio e galattosio. Sono spesso utilizzati nel settore alimentare come additivi per addensare la fase acquosa di alcuni alimenti. Sono utilizzati sotto forma di farine naturali: gomma di guar (E412), gomma di tara (E417) e farina di semi di carrube (E410). Talora sono usati anche come facilitatori della digestione e dell’assorbimento di proteine e di grassi. Un particolare tipo di galattomannano può essere liberato nel sangue o nei secreti bronchiali dalla parete cellulare di alcuni funghi, specie del genere Aspergillus nei casi di Aspergillosi invasiva. Da questa nozione è nato un test che identifica, a scopo diagnostico, la sostanza nel siero o nel materiale bronchiale prelevato con broncolavaggio.
Il galattomannano è quindi un marcatore dell’infezione invasiva da Aspergillo ma ciò non significa che il galattomannano, assunto eventualmente con gli alimenti o come integratore, possa essere un fattore favorente la crescita di Aspergilluse quindi le eventuali recidive di aspergillosi. Né ci risulta che vi siano altre sostanze di uso alimentare che favoriscono lo sviluppo di Aspergillus. Nella fibrosi cistica, soprattutto la specie Aspergillus fumigatus (di cui si inalano spesso le spore) può trovare condizioni favorevoli di sviluppo nell’ambiente bronchiale, per il difetto di rimozione dei secreti tipico della malattia. Il lungo ristagno delle spore di aspergillo nell’ambiente bronchiale è la ragione del suo sviluppo e alla lunga della sua azione patogena, che in genere in fibrosi cistica non determina la cosiddetta aspergillosi invasiva bensì una risposta immunitaria particolare denominata Aspergillosi broncopolmonare allergica.