Io e mio marito stiamo ricorrendo alla fecondazione assistista e fra le analisi richieste dal centro ci sono anche quelle genetiche. Nel mio referto relativo all’analisi per fibrosi cistica c’è scritto “presenza della variazione missenso I148T in eterozigosi, genotipo eterozigote per la variazione I148T, il significato funzionale di tale variazione non è a tutt’oggi definito”.
Vorrei sapere cosa comporta l’avere tale variazione e quali possono essere le conseguenze in una fecondazione assistita.
Avevamo affrontato dettagliatamente questa questione della variante I141T nella risposta per due portatori (“Una mutazione che non è una mutazione: I148T”, 15/11/2005). Inizialmente I148T era stata classificata come una “mutazione” del gene della fibrosi cistica. In base a questa definizione era stata inserita nel pannello delle mutazioni indagate come screening della popolazione generale negli Stati Uniti. Ma in seguito si è visto che la sua frequenza nei soggetti sani era molto più elevata rispetto a quella che ci si sarebbe aspettato se fosse una vera mutazione del gene CFTR (1). E’ stata quindi classificata come “polimorfismo” e di conseguenza è stata rimossa dal pannello di mutazioni che conviene diagnosticare. In seguito, altre ricerche hanno suggerito che questo “polimorfismo” si comporta come una “mutazione” solo quando si accompagna ad un’altra variante rara del gene CFTR conosciuta come 3199del6 (2,3). Queste le informazioni espresse in linguaggio tecnico: un genetista esperto di FC potrà chiarirle in maniera approfondita nell’ambito di un colloquio di consulenza genetica.
1) Strom C et all “Cystic Fiibrosis screening using the College panel: Platform comparison and lessons learned from the first 20000 samples” Genet Med 2002 ; 4:289-296
2) Rohlfs E et all “The I148T allele occurs on multiple haplotype: a complex allele is associated with cystic fibrosis ” Genet Med 2002; 4: 319-323
3) Watson M et all: “Cystic Fibrosis population carrier screening : 2004 revision of American College of Medical Genetics mutation panel ” Genet Med 2004 ; 6(5) , 387-391