Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Il farmaco Ataluren (Translarna) per i malati con mutazioni CFTR stop ha ancora limiti di efficacia

12 Ottobre 2016

Il farmaco Ataluren (Translarna) per i malati con mutazioni CFTR stop ha ancora limiti di efficacia

Autore: Serena
Domanda

Buongiorno, mia figlia di un anno e mezzo ha la FC in forma completa con mutazioni W1282X e F205D. Seguo spesso l’evoluzione della ricerca in merito a tale patologia. Proprio oggi, dal sito della PTC Therapeutics, ho letto che vi sarebbero nuove scoperte circa il farmaco ataluren-Translarna per le mutazioni stop nella distrofia muscolare di Duchenne, secondo cui sono riusciti a bypassare il codone di stop e creare una proteina sana/normale. Che estensione potrebbero avere queste scoperte in merito alla FC, dato che il meccanismo genetico sembra lo stesso? Sembrerebbe una scoperta molto importante: vi sono novità in merito? Grazie mille.

Risposta

Sul problema del trattamento di pazienti FC con mutazioni stop si trovano parecchie informazioni su questo sito: è sufficiente scrivere Ataluren nel motore di ricerca del sito e compariranno parecchie risposte (1, 2). Nel primo trial clinico di fase III in cui Ataluren è stato sperimentato in pazienti FC, il beneficio indotto dal farmaco era risultato mediamente modesto (valutato come incremento di FEV1). È stato ipotizzato che la quota di pazienti che assumevano aminoglicosidi per aerosol avesse risposto meno ad Ataluren perché l’aminoglicosidico ne contrasterebbe l’azione. Per esplorare questa ipotesi è stato avviato un nuovo trial (fase III, modalità in aperto: ClinicalTrial.gov, NCT02456103) riservato a quelli che non fanno aminoglicosidi per aerosol, e che dovrebbe concludersi nell’ottobre 2017. È inoltre attivo un altro trial, sempre di fase III e sempre con la modalità in aperto, che dovrebbe concludersi nel 2019 e non prevede l’esclusione dei pazienti in trattamento con aminoglicosidi (ClinicalTrial.gov, NCT02107859).

Nel frattempo la PTC Therapeutics ha comunque sottoposto all’European Medical Agency (EMA) l’autorizzazione all’uso e al commercio di Ataluren in pazienti FC con almeno una mutazione stop e che non facciano aerosol con aminoglicosidi (tobramicina). Non abbiamo notizie di risposte da parte dell’EMA, ed è ragionevole pensare che non ce ne siano prima di conoscere i risultati dei trial in corso.

Anche alcuni progetti di ricerca finanziati da FFC hanno lo scopo di individuare molecole migliori di Ataluren per il trattamento delle mutazioni stop: si conclude quest’anno il progetto FFC 1/2014 (3) (risultati alla prossima Convention).

Per quanto riguarda la Distrofia Muscolare tipo Duchenne, è vero, il gene alla base della malattia presenta in una certa quota di pazienti mutazioni stop che agiscono interrompendo la sintesi della proteina, con modalità simile a quello che avviene per le mutazioni stop del gene CFTR. Quindi in questi pazienti è stato sperimentato Ataluren e, in base ai risultai preliminari, nel 2014 l’EMA ne aveva autorizzato l’immissione in commercio (nome commerciale Translarna). L’autorizzazione era in via condizionale, vale a dire in attesa di risultati da altri studi. Un successivo trial di fase III ha convalidato sicurezza ed efficacia del trattamento dello studio precedente. Pensiamo che AIFA (l’ente italiano preposto all’autorizzazione dei farmaci) abbia recepito la decisione dell’EMA, dato che alla XIV Conferenza Internazionale sulla distrofia muscolare di Duchenne (Roma 12-14 febbraio 2016) è stato annunciato che Ataluren (Translarna) è inserito con questa indicazione nell’elenco dei farmaci erogabili a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi della Legge 648/96 (4).

1) In attesa di novità per Translarna Ataluren nel trattamento di FC con mutazioni stop, 18/04/2016
2) Ataluren non ancora in commercio: possibile impiego per pazienti con mutazione W1282X, 01/02/2016
3) Progetto FFC 1/2014 “Identificazione e validazione di nuove molecole ottenute da studi computazionali e saggi biologici per il superamento di codoni di stop prematuri in cellule FC”
4) “Duchenne: dalla conferenza di Roma nuove speranze di cura”, pharmastar.it, 9/10/2016

G. Borgo


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora