Salve, io e mio marito abbiamo intrapreso il percorso della PMA e abbiamo da poco scoperto di essere entrambi portatori sani di fibrosi cistica. Mio marito ha la mutazione F508del, io la mutazione F1052V. Ovviamente ci siamo sentiti spiazzati e ci è crollato il mondo addosso. Abbiamo già prenotato una consulenza genetica, come richiestoci dal centro. Ma nella sezione “Domande e Risposte” del vostro sito ho letto che la mia mutazione con alta probabilità non è una mutazione, e la si può considerare una variante benigna e in quanto tale priva di effetto malattia.
Mi potreste spiegare, alla luce delle nostre mutazioni, che probabilità corriamo di avere un figlio malato? Possiamo sperare che non sia il 25% che tanto temiamo? Grazie mille.
Secondo le informazioni aggiornate di quella che ci sembra una fonte autorevole e cioè il database CFTR2, F1052V è una mutazione dagli effetti variabili. Cioè una mutazione che, se accompagnata da una vera mutazione del gene CFTR, com’è DF508, a volte dà la malattia fibrosi cistica, a volte no. Da che cosa questo dipenda e in che percentuale di casi si verifichi, non lo sappiamo ancora. Quindi una coppia in cui uno sia portatore di DF508 (vera mutazione) e l’altra di F1052V (mutazione dagli effetti variabili) ha a ogni gravidanza il 25% di probabilità di avere un figlio che eredita entrambe le mutazioni e ha quindi genotipo DF508/F1052V. Però, quello che non si sa è la probabilità che il soggetto con genotipo DF508/F1052V sia affetto da fibrosi cistica. Per sapere se è affetto occorrono prove cliniche (test del sudore, funzionalità respiratoria, ricerca di batteri nell’escreato e altro), che logicamente non si possono eseguire durante la vita fetale. Quello che si può dire è che, se il nascituro fosse affetto da fibrosi cistica, non sarebbe in causa una forma di fibrosi cistica classica, ma una fibrosi cistica con caratteristiche di spiccata benignità. Questo, almeno in base a quello che si può dire esaminando la ristrettissima casistica raccolta nel database CFTR2: 11 soggetti con genotipo composto da F1052V e un’altra mutazione classica, che hanno età media di 11 anni, test del sudore con valori borderline, prevalentemente funzionalità pancreatica normale, tutti con funzionalità respiratoria normale, nessuno con Pseudomonas nell’escreato.