Buongiorno, vorrei sapere se è ipotizzabile in fibrosi cistica l’uso di enzimi antinfiammatori riportati in questa pubblicazione: sciencedirect.com/science/article/pii/S181808761630160X.
In particolare la serrapeptasi, che vanterebbe la capacità di rigenerare tessuti fibrotici anche a livello polmonare, già utilizzata nella fibrosi polmonare idiopatica. Se è ipotizzabile l’utilizzo per chi assume in particolare farmaci correttori/potenziatori CFTR ed eventuali effetti collaterali/controindicazioni. Grazie.
Cordiali saluti.
La domanda fa riferimento a un articolo pubblicato nel 2017 da Tiwari (un ricercatore dell’Università Barkatullah in India) nel quale si analizzano i dati scientifici sull’efficacia di serrapeptasi nel trattamento dell’infiammazione (1).
Serrapeptasi (anche chiamata serratiopeptidasi) è una proteina isolata da alcuni batteri del genere Serratia, la cui funzione biologica è di tagliare (in gergo tecnico lisare) altre proteine. È presente come principio attivo in alcuni integratori alimentari e medicinali da banco utilizzati come antinfiammatori. In campo odontoiatrico, ad esempio, viene impiegato per ridurre il gonfiore (edema) tipico dei processi infiammatori a seguito di estrazioni dentarie, in quanto capace di degradare proteine coinvolte nell’infiammazione.
Come anche riportato nell’articolo in questione, gli esperimenti eseguiti finora hanno dimostrato che questo composto ha una discreta efficacia in patologie infiammatorie lievi o di breve durata. Più limitata, invece, è la sua azione nel ridurre l’infiammazione in patologie come l’artrite (2) o le malattie respiratorie croniche (3). Gli studi clinici condotti, infatti, hanno analizzato un numero piccolo di pazienti e hanno dato in molti casi risultati contrastanti.
Come ricordato anche dal dott. James Chmiel – pediatra presso l’Ospedale Rainbow Babies and Children’s Hospital e direttore del Centro fibrosi cistica LeRoy W. Matthews di Cleveland (US) – durante la XIV Convention della FFC, l’infiammazione in fibrosi cistica ha caratteristiche diverse rispetto ad altre malattie. Essa infatti inizia molto presto (a volte anche fin dai primi giorni di vita), si sviluppa in maniera eccessivamente aggressiva e persiste per tutta la vita senza risolvere completamente né eliminare i batteri che causano infezione dei polmoni dei pazienti (4).
Alla luce dei dati sin qui raccolti, pertanto, è troppo presto per ipotizzare un utilizzo di questa sostanza nella fibrosi cistica. Ulteriori studi clinici sono necessari per chiarire se il farmaco è efficace, se può alterare l’efficacia di altri medicinali assunti (antibiotici o correttori/potenziatori di CFTR) e se è ben tollerato anche da chi, come i pazienti con fibrosi cistica, deve presumibilmente assumerlo per lunghi periodi di tempo.
1. Tiwari, M. (2017). The role of serratiopeptidase in the resolution of inflammation. Asian Journal of Pharmaceutical Sciences.
2. Nakamura, S., Hashimoto, Y., Mikami, M., Yamanaka, E., Soma, T., Hino, M., … & Kudoh, S. (2003). Effect of the proteolytic enzyme serrapeptase in patients with chronic airway disease. Respirology, 8(3), 316-320.
3. Klein, G., & Kullich, W. (2000). Short-term treatment of painful osteoarthritis of the knee with oral enzymes. Clinical Drug Investigation, 19(1), 15-23.
4. L’infiammazione polmonare in fibrosi cistica, Commenti degli esperti, 7/12/2016