Dopo quanto tempo di cura cortisonica e “antiruggine” si vedono i primi miglioramenti nel trattamento dell’Aspergillosi Broncopolmonare Allergica (ABPA)?
Per informazioni sull’Aspergillosi Broncopolmonare Allergica (ABPA) rimandiamo alla domanda del 09.10.06: Aspergillosi broncopolmonare allergica in fibrosi cistica (ABPA). Si tratta di una complicanza della fibrosi cistica, possibile peraltro anche al di fuori di questa, dovuta a una reazione immuno-allergica particolare del polmone alla lunga permanenza di un fungo, l’Aspergillus fumigatus, nelle sue vie aeree.
Il trattamento abituale si basa sulla somministrazione prolungata di cortisonici, più o meno associata a quello di un antibiotico anti-fungo. L’itraconazolo o il voriconazolo. Non sappiamo a cosa si riferisca nella domanda la cura “antiruggine”.
Gli effetti del trattamento non sono mai immediati ma si riconoscono nel tempo (talora anche dopo alcune settimane): si misurano sul miglioramento dei sintomi, specie dell’asma, funzione respiratoria (spirometria), del quadro radiologico (attenuazione degli addensamenti), della riduzione nel sangue dei livelli di Immunoglobuline E (IgE), abitualmente molto elevati nella fase attiva della complicanza.