Buonasera, riferisco i risultati dell’eco addome e della risonanza magnetica (RMN) del torace di mio figlio, di 5 anni con FC, per chiedere chiarimenti.
Eco addome: “il pancreas, in parte mascherato da anse meteoriche, appare iperecogeno. In sede pericefalopancreatica si osservano alcuni linfonodi lievemente ingranditi in forma globosa con maggior asse fino a 1,4 cm. Fegato di dimensioni lievemente superiori alla norma, ed ecostruttura disomogeneamente iperecogena in particolare al lobo destro come per la presenza di steatosi. Normale calibro delle vene sovraepatiche e della vena porta all’ilo. Colecisti ben distesa, a pareti sottili, alitiasica. Milza di dimensioni nei limiti, ad ecostruttura omogenea. Reni normali per morfologia, dimensioni ed ecostruttura; non dilatazione delle vie escretrici nè immagini sospette per calcoli caliciali. Vescica ben distesa, a pareti regolari e contenuto transonico”.
RMN torace: “ha mostrato aspetto addensato del lobo medio nel cui contesto sono riconoscibili alcune aree ipointense allungate, compatibili con bronchiectasie, di aspetto cilindrico, localizzate sia in sede centrale sia in sede periferica. Il reperto in parte potrebbe essere riferibile ad esiti. Apprezzabile anche sospetta ectasia bronchiale a livello del segmento anteriore del LSS”.
Grazie mille.
In una persona con fibrosi cistica il pancreas, specie quando vi sia insufficienza pancreatica, mostra all’esame ecografico gradi diversi di iperecogenicità. Le onde ultrasoniche emesse dallo strumento ecografico vengono riflesse (eco) con maggiore intensità rispetto alla norma. Ciò avviene perché, nei casi di fibrosi cistica con compromissione pancreatica, il pancreas è coinvolto da processi di fibrosi (sostituzione del tessuto normale con tessuto fibroso).
La disomogeneità ecografica del fegato può essere un segno di interessamento, magari lieve, di questo organo. E’ infatti frequente che il difetto delle secrezioni (più dense che di norma) in fibrosi cistica interessi anche la bile, con gradi variabili di ristagno nei canalicoli biliari. Questo comporta che in qualche zona del fegato vi sia una reazione infiammatoria che porta alla lunga a focolai di fibrosi. Vi può essere anche qualche zona di deposito di grasso, steatosi, come in questo caso. Tuttavia è relativamente raro in questa malattia che si arrivi a una seria compromissione del fegato (cirrosi epatica colostatica). Null’altro sembra rilevante nell’esame descritto.
A livello del torace la risonanza magnetica può rivelare la presenza di bronchiectasie (dilatazioni bronchiali) che si presentano come “aree più trasparenti (per l’aria che contengono) allungate e di aspetto cilindrico”, come in questo caso, dove sono limitate al lobo medio del polmone di destra, che appare inoltre complessivamente più denso (probabilmente come esito di precedente infiammazione o di atelettasia), e in minor misura al lobo superiore del polmone sinistro.
Questo è un tentativo di interpretare gli esami di cui ci viene riferito. Tuttavia, il significato clinico di questi può essere interpretato utilmente solo dal medico che conosce la situazione generale del paziente e la connette con le informazioni provenienti dagli esami.