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5 Dicembre 2013

E’ possibile accedere alle strutture pubbliche, a carico del servizio sanitario nazionale, per la procreazione medicalmente assistita

Autore: Elisa
Domanda

Salve, mio marito è affetto da fibrosi cistica e, viste le complicanze della patologia, per avere un figlio siamo costretti a ricorrere alla fecondazione assistita. Informandoci sul web abbiamo saputo che con la legge 40/2004 possiamo usufruire dei trattamenti in strutture pubbliche o private convenzionate gratuitamente. La mia domanda è: possiamo far appello a questa legge automaticamente, vista la patologia, o dobbiamo presentare una qualche richiesta o certificato di malattia a qualche ente e quale? Grazie in anticipo per la disponibilità.

Risposta

La legge 40/2004 dice chiaramente che possono accedere alla procreazione medicalmente assistita le coppie infertili (1). Quindi, crediamo sia possibile accedere alle procedure e ai trattamenti eseguiti da strutture pubbliche o private convenzionate documentando l’infertilità che costituisce la ragione della richiesta. L’infertilità secondaria alla fibrosi cistica viene in genere accertata mediante un’indagine chiamata spermiogramma e mediante un’ecografia dei dotti deferenti. Ci sembrerebbe anche utile la relazione clinica che ogni centro specializzato FC fornisce ai suoi assistiti. Come pure ci sembrerebbe utile avere un colloquio con i medici del centro FC per fare il punto sull’andamento della malattia e avere informazioni che siano d’aiuto alla decisione di avere figli.

1) www.camera.it/parlam/leggi/04040l.htm

G. Borgo


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