Buongiorno, sono la mamma di un bambino di 21 mesi affetto da fibrosi cistica. Il bambino è sempre stato bene, non ha mai dato neanche un colpo di tosse. Purtroppo, all’ultimo controllo, con l’aspirato faringeo è stato trovato Pseudomonas aeruginosa. Il dottore mi ha spiegato che anche in mancanza di sintomi bisogna fare la cura per eradicarlo. La cura che è stata prescritta è per via orale con ciproxin per una durata di 14 giorni e aerosol tobi per sei mesi a mesi alterni (quindi tre mesi reali di aerosol). La mia domanda è: dato che il medico mi ha spiegato che un ciclo di tobi dura un mese e con quello già il batterio sicuramente sarà debellato (dato che la quantità di batteri trovata nell’aspirato era minima), perché continuare per altri due cicli? Ho posto questa domanda anche al dottore e lui mi ha risposto che servono per protezione. Ma se il batterio è già debellato da cosa mi devo proteggere? Sono realmente necessari questi altri due cicli? Ringrazio fin da ora per la risposta.
Sul trattamento di eradicazione precoce di Pseudomonas aeruginosa in fibrosi cistica non c’è ancora una definizione del protocollo da seguire che sia omogenea e convincente. Questo comporta che vi siano aggiustamenti diversi tra i vari centri di cura, anche se in linea di massima tutti si rifanno con poche variazioni a schemi ormai usuali. La domanda pone correttamente il dubbio che siano necessari cicli di aerosol antibiotico ripetuti per alcuni mesi. Certamente l’effetto del trattamento andrebbe però controllato con colture di escreato o di aspirato ipofaringeo frequenti.
Contribuiamo ad affrontare questi dubbi rimandando alla lettura di una sintesi sulle linee guida elaborate negli USA, che a grandi linee non si discostano da quelle proposte dalla Società Europea FC, nella speranza che questo serva per proseguire un utile confronto con i curanti del bimbo di cui ci viene detto: Linee guida sulla prevenzione e sull’eradicazione dell’infezione iniziale da Pseudomonas aeruginosa (Progressi di Ricerca 07.03.15).