Buongiorno, ho un figlio di 7 anni affetto da fibrosi cistica e ho dei dubbi sul da farsi con la somministrazione del vaccino anti Covid-19 (e quasi me ne vergogno). Sono molto spaventata e ho paura di fare la scelta sbagliata, mi spiego meglio: gli effetti sui bambini con questo vaccino ancora non si sanno (a me da profana sembrano pochi i bambini già vaccinati a livello mondiale) e ho paura di alterare il buon equilibrio che ha adesso mio figlio. Dall’altro lato non so come reagirebbe se si prendesse il Covid-19, ma da quello che ho potuto leggere qui sul vostro sito sembrerebbe che non ci siano stati particolari problemi nei soggetti che lo hanno preso.
Anticipo che mio figlio al momento ha una situazione polmonare con spirometrie con FEV1 110% e sta finendo l’ultimo ciclo eradicante di Tobi perché gli hanno trovato Pseudomonas sei mesi fa (ma già dal primo ciclo nei tamponi non ce n’era più traccia). La mia domanda è: i miei dubbi sono plausibili oppure mi sto facendo dei problemi che non esistono? Grazie mille in anticipo per la risposta.
Non esistono dubbi da parte della Società Scientifica internazionale sulla assoluta necessità di vaccinare i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, così come si sta facendo ormai da qualche giorno in Italia e in buona parte del resto del mondo.
Il vaccino contro il Covid-19 si è dimostrato sicuro ed efficace anche in questa fascia di età, come dimostrano gli studi di fase 4 cioè quelli di sorveglianza post marketing con informazioni su milioni di bambini già vaccinati in tutto il mondo. Vaccinare i bambini è una grande opportunità e ha un doppio vantaggio: evitare di sviluppare la malattia ed evitare un effetto a cascata di contagi nel resto della popolazione. Per approfondire e chiarire i più comuni dubbi in merito rimandiamo alla pagina dedicata sul sito della Società Italiana di Pediatria (Sip) e a una recente intervista ad Annamaria Staiano, presidente Sip, uscita su Il Sole 24 ore (qui).
Anche se la fibrosi cistica non sembra, di per sé, essere causa di problemi aggiuntivi in caso di contagio dal virus del Covid-19, il coinvolgimento crescente di questa fascia d’età nel dilagare dell’infezione è un dato assodato. Non debbono esserci incertezze, quindi, sulla scelta di sottoporre alla vaccinazione i propri figli.