Mio figlio di 9 anni non ha sintomi di FC anche se è eterozigote composto per due mutazioni e fa regolari controlli in day hospital. Ha iniziato per la prima volta la terapia per lo Pseudomonas. Esegue aerosol di broncovaleas seguito da bramitob per 28 giorni consecutivi per tre mesi a mesi alterni. In un altro centro FC mi hanno detto di fare una terapia diversa cioè ciproxin per bocca e poi bramitob per tre mesi senza interruzione. Come mai due centri che si occupano di FC hanno metodiche e terapie diverse? Tutto ciò può portare confusione ai genitori di questi bambini. Grazie mille.
In realtà non sappiamo quale sia la strategia che produce migliori risultati rispetto all’obiettivo di eradicare Pseudomonas aeruginosa. Per questo ci sono vari protocolli di trattamento e i centri FC e/o i curanti FC non sono tenuti a sceglierne uno e uno solo e sempre lo stesso. Quella che sembra acquisita come certezza è che, a seguito della prima infezione, se non si fa il trattamento, questo germe è isolato con sempre maggior frequenza nelle vie aeree e l’infezione diventa cronica; mentre un trattamento antibiotico tempestivo al primo isolamento del germe o comunque nelle fasi iniziali dell’infezione è in grado di ridurre consistentemente la probabilità di cronicizzazione o almeno di ritardarla di molto. Però, per ragioni non ancora sufficientemente note, un terzo circa dei pazienti trattati con terapia eradicante non riesce a liberarsi del germe. Negli ultimi 10 anni sono stati eseguiti ben 8 “RCT “, cioè Randomized Clinical Trial, vale a dire studi seri fatti direttamente nei pazienti, per valutare gli effetti dei vari tipi di trattamento e decidere quali quelli di maggior successo.
Non sono emerse differenze statisticamente significative, per cui non è noto, ad oggi, quale schema di terapia possa essere considerato ottimale per prevenire la cronicizzazione dell’infezione da Pseudomonas aeruginosa. Per esempio: non è attualmente dimostrato che schemi di trattamento per via parenterale (endovena) possano garantire una maggior efficacia rispetto ai trattamenti per via inalatoria (associati o meno alla via orale). In linea generale gli schemi di trattamento finora adottati si basano sulla somministrazione di tobramicina per via inalatoria oppure di ciprofloxacin per bocca. 3 studi hanno comparato trattamenti eradicanti di durata diversa: si possono leggere dettagli di queste ricerche nella riposta citata sotto (1). Uno studio su larga casistica ha valutato se sia vantaggioso somministrare, dopo il primo esame positivo per il germe, un trattamento antibiotico a cicli prestabiliti, indipendentemente dal risultato del controllo batteriologico, oppure solo in caso di successivo isolamento di Pseudomonas aeruginosa, e non sono emerse differenze statisticamente significative riguardo alla successiva presenza del batterio nelle vie aeree (1).
In sostanza rimane ancora molto da conoscere e la disomogeneità di comportamento dei centri in questo caso corrisponde al fatto che nessun protocollo si è finora dimostrato superiore agli altri (2, 3).
1) I diversi modi per eradicare Pseudomonas aeruginosa alla prima comparsa, 08/03/2012
2) Prima infezione da Pseudomonas aeruginosa: eradicazione, ricomparsa, intermittenza, trattamento, 30/04/2007
3) Ancora sulla difficoltà di eradicazione di Pseudomonas aeruginosa, 15/04/2012