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16 Febbraio 2021

Diversa composizione ed efficacia dei vaccini anti Covid-19

Autore: Marco
Argomenti: Covid-19, Vaccini, Virus
Domanda

Buongiorno, vorrei sapere se per una persona adulta affetta da fibrosi cistica ci sia un’indicazione precisa a effettuare uno dei vaccini a RNA piuttosto che quello di AstraZeneca, o vanno bene entrambi?
Chi avesse la possibilità di farlo prima per motivi lavorativi, deve far presente alle ASL la concomitante patologia nel caso in cui non ne siano a conoscenza? Grazie.

Risposta

Ad oggi sono a disposizione due tipi di vaccini anti Covid-19. Per stimolare la produzione di anticorpi contro il virus, i due vaccini utilizzano metodi diversi. In entrambi i metodi si punta alla sintesi della proteina Spike, la proteina con cui Covid-19 si attacca alle cellule del sistema respiratorio, però con il metodo dei vaccini Pfizer e Moderna si utilizza l’acido nucleico RNA messaggero (mRNA) responsabile di produrre Spike; mentre con il metodo del vaccino AstraZeneca si utilizza un virus (della famiglia dei virus influenzali) reso innocuo (si dice inattivato) e fatto abile a produrre la stessa proteina. Una volta sintetizzata, Spike è riconosciuto come estranea dall’organismo e stimola la risposta immunitaria contro il Covid-19.

I vaccini che utilizzano mRNA non sono mai stati utilizzati fino ad ora, ma presentano alcuni vantaggi rispetto a quelli con vettore virale, perché sono facilmente prodotti, sono rapidamente modificabili se il virus muta e sono potenti immunostimolanti. Per quanto riguarda i vaccini con vettori virali inattivati, l’esperienza è maggiore, perché utilizzati già largamente contro molte altre malattie virali, anche se sono più complessi da produrre. Entrambe le tecniche possono arrivare a variabili gradi di efficacia nello stimolare la produzione di anticorpi. Contro l’infezione da Covid-19, l’efficacia, sulla base degli studi clinici che hanno preceduto l’autorizzazione in commercio, è risultata pari a circa il 90% per i vaccini a mRNA e variabile fra il 60 e l’80%, a seconda degli studi, per il vaccino con vettore virale. Per questo secondo vaccino, inoltre, l’indicazione è limitata alla fascia di età sotto i 55 anni, perché i soggetti di età superiore, entrati negli studi precedenti, non erano in numero sufficiente per trarre conclusioni significative. A tutt’oggi, quindi, in base alle informazioni per ora disponibili, si presume che la maggiore efficacia immunitaria sia raggiungibile con i vaccini Pfizer e Moderna.

Su queste basi, anche per soggetti di età compatibile con il vaccino AstraZeneca, Pfizer e Moderna sono i soli vaccini previsti nel programma vaccinale dedicato ai soggetti portatori di patologie croniche, tra cui la fibrosi cistica, che, ovviamente, in sede di vaccinazione, dovrà essere segnalata al medico vaccinatore.

Dott. Laura Minicucci, Commissione Medica FFC


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