A seguito di un esame genetico per sottopormi ad una PMA, ho scoperto che sono eterozigote per la mutazione DF508, mentre mio marito è portatore delle mutazioni M348K e 128+1G>A. Molti specialisti ci consigliano di eseguire la diagnosi preimpianto, mentre altri ritengono che non sia necessario. Ci chiediamo se sia consigliabile e se in questo caso sia possibile farla attraverso il sistema sanitario nazionale e con quali procedure, visto che i centri pubblici ai quali ci siamo rivolti paiono non essere attrezzati. Grazie mille
Le informazioni di utilità generale che questa domanda ci permette di ricordare sono:
– i centri pubblici italiani specializzati in tecniche di PMA (= Procreazione Medicalmente Assistita) debbono operare nel rispetto della Legge 40/2004; – secondo questa legge, attualmente i soggetti fertili, anche se portatori di tratti genetici sfavorevoli (come lo sono i portatori di una mutazione del gene CFTR) non possono accedere alla PMA;
– è importante definire che cosa s’intende per mutazioni del gene CFTR: infatti, le norme di legge e/o linee guida scientifiche presenti in altri paesi d’Europa e negli USA indicano che le tecniche che hanno lo scopo di diagnosticare la FC a gravidanza già avviata (diagnosi prenatale) o su embrione prima dell’impianto in utero (diagnosi genetica preimpianto = PGD) sono da riservare ai portatori di “vere” mutazioni CFTR, cioè a quelle mutazioni conosciute per essere responsabili di malattia FC classica; -un rapido esame della letteratura scientifica indicherebbe come la mutazione M348K, segnalata in anni lontani come mutazione, in realtà più recentemente tenda a essere interpretata come variante innocente non responsabile di malattia FC (1,2,3). Mentre non abbiamo trovato informazioni su 128+1G>A.
Non riteniamo nostro compito entrare nel merito dell’indicazione alla PMA (e supponiamo da qui a PGD) nel caso di questa coppia. La rubrica “Domande e Risposte” di questo sito ha carattere divulgativo. Lo scopo è quello di offrire informazioni di utilità generale, non consulenze sul caso particolare. Per questo è necessario rivolgersi a un genetista esperto e fare riferimento a quanto emerge in un colloquio diretto di consulenza genetica.
1) Audrézet MP, Novelli G, Mercier B, Sangiuolo F, Maceratesi P, Férec C, Dallapiccola B. Identification of three novel cystic fibrosis mutations in a sample of Italian cystic fibrosis patients. Hum Hered. 1993 Sep-Oct;43(5):295-300.
2) Hentschel J, Riesener G, Nelle H, Stuhrmann M, Schöner A, Sommerburg O, Fritzsching E, Mall MA, von Eggeling F, Mainz JG. Homozygous CFTR mutation M348K in a boy with respiratory symptoms and failure to thrive. Disease-causing mutation or benign alteration? Eur J Pediatr. 2012 Jul;171(7):1039-46. doi: 10.1007/s00431-012-1672-1. Epub 2012 Jan 25.
3) D’Apice MR, Gambardella S, Russo S, Lucidi V, Nardone AM, Pietropolli A, Novelli G. Segregation analysis in cystic fibrosis at-risk family demonstrates that the M348K CFTR mutation is a rare innocuous polymorphism. Prenat Diagn. 2004 Dec 15;24(12):981-3.