Siamo i genitori di un bimbo fc di tre anni. Al nonno del bambino (non diagnosticato fc, ma con problemi polmonari ricorrenti) è stato travato nell’espettorato Pseudonomas aeruginosa, subito trattato con antibiotici.
Siamo molto preoccupati sul possibile contagio, al momento evitiamo i contatti, ma ci domandiamo se quando il batterio sarà eliminato potremo riprendere la frequentazione abituale o è consigliabile prendere precauzioni? Un ringraziamento per tutte le informazioni che diffondete attraverso risposte chiare e competenti.
Comprendiamo il delicato problema posto da questa mamma. Pensiamo che vada affrontato con consapevolezza dei rischi ma anche con adeguato buon senso, di cui diamo qualche cenno.
È evidente che finché il nonno è portatore confermato di Pseudomonas sono da evitare contatti ravvicinati con il bambino. Una volta che il batterio verrà sicuramente eradicato (necessaria conferma su almeno tre campioni di escreato raccolti a distanza di almeno 20 giorni l’uno dall’altro) sarà possibile una frequentazione limitata nella durata e comunque con debita distanza tra le persone. Il nonno dovrebbe tenere mascherina protettiva e le mani delle persone che entrano in contatto con il bambino, e quelle del bambino stesso, dovranno essere accuratamente lavate e igienizzate. Naturalmente si starà a vedere nel tempo se si conferma l’eradicazione del batterio, in modo da poter modulare realisticamente i contatti.