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22 Dicembre 2008

Delezione dell’esone 2

Autore: Silvia
Domanda

Ho un figlio di 14 anni malato di fibrosi cistica. L’esame del Dna fatto a 9 mesi ha permesso di accertare la presenza della mia mutazione, identificata con il nome R1066H (in eterozigosi) e solo adesso, in seguito a nuovo esame, mi hanno comunicato che: ” La regione genomica che comprende l’esone 2 risulta presente in singola copia evidenziando una delezione intragenica dell’esone 2 allo stato eterozigote. Il risultato e’ stato confermato analizzando i punti di rottura tramite PCR: le regioni relative ai restanti esoni e al promotore risultano tutte presenti in duplice copia. Conclusione: il soggetto risulta eterozigote composto per le mutazioni R1066H e delezione dell’esone 2″. Sembra tutto chiarissimo tranne che non ci abbiamo capito nulla…..Mio figlio non ha problemi al pancreas (non prende nessun enzima), ma vorrei sapere se la combinazione di queste mutazioni e’ di tipo lieve o no e quali possono essere le problematiche a cui egli può essere, esposto date le mutazioni che presenta. Grazie per l’aiuto

Risposta

Quando la risposta del test genetico è incomprensibile, è necessario parlare con i medici che l’hanno rilasciato o con i medici che seguono la persona a cui il test si riferisce. I termini tecnici della risposta vanno sempre commentati attraverso un colloquio di consulenza genetica e questo è quello che deve succedere anche in questo caso.

Anticipiamo le notizie fondamentali che saranno fornite nel corso del colloquio: nel corredo genetico di questo ragazzo sono presenti due mutazioni del gene CFTR, una diversa dall’altra (il termine “eterozigote composto ” vuol dire appunto presenza di una composizione di due mutazioni diverse). Una mutazione è la R1066H, che era già stata identificata in passato: si tratta di una mutazione “missenso” (“errore di senso”) del gene CFTR. E’ una mutazione che è stata attribuita alla classe IV delle mutazioni del gene CFTR (1), quindi verosimilmente mutazione “lieve”, che consente sintesi, maturazione e collocazione di CFTR nella giusta posizione sulla membrana della cellula, ma il canale che essa costituisce non fa passare abbastanza cloro. L’altra mutazione è una mutazione che provoca la delezione (= cancellazione) dell’esone numero 2 del gene CFTR: gli esoni sono le parti “codificanti”, cioè responsabili della sintesi della proteina, in cui è diviso il gene CFTR, che ha in tutto 24 esoni. Appartiene al gruppo di mutazioni definito come “macrodelezioni”. Che tipo di proteina venga prodotta quando il gene non ha più l’esone 2, oggi come oggi non lo sappiamo; perciò la mutazione non è stata attribuita ad una classe di funzionamento e non sappiamo dire le sue conseguenze. E’ probabile che l’alterazione della proteina che essa provoca sia di maggiore entità rispetto a R1066H, perché nel caso di R1066H viene “scambiato” un singolo componente (sostituito un aminoacido con un altro) ma la proteina conserva la sua normale lunghezza; nel caso della delezione dell’esone 2 viene cancellata una lunga porzione della proteina CFTR. Ma non abbiamo a disposizione né dati di laboratorio né dati clinici.

In generale ricordiamo l’impossibilità di fare previsioni individuali circa l’andamento della malattia in base alle mutazioni del gene CFTR presenti nel genotipo (=corredo genetico).

Ricordiamo anche che sono pubblicate su questo sito numerosissime risposte contenenti notizie sia generali che particolareggiate relative alle mutazioni CFTR: si possono cercare attraverso il motore di ricerca del sito procedendo dall’argomento generale “Genetica e mutazioni CFTR” a “Mutazioni e gravità di malattia”.

1. Roussey M et all “Which follow-up for atypical CF diagnosed by neonatal screening?“. Pediatric Pulmonology 2006;Supplement 29:274-Abstr 189

G. Borgo


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