La sperimentazione sugli effetti della curcumina riguarda la mutazione DF508. Se dovessero essere confermati i benefici anche sulle persone,i malati di FC con mutazioni diverse potrebero ugualmente usufruirne? Grazie
Al momento gli esperimenti del gruppo della Dr.ssa Egan su animali da laboratorio sono riferiti solo al caso della mutazione DF508: si veda al proposito l’approfondimento su questo sito nell’area azzurra in “Progressi di ricerca”.
La curcumina (componente della pianta “Curcuma longa”, da cui si ricava anche l’estratto per il “curry”) agirebbe favorendo la maturazione della proteina mutata che, come noto, non riesce a superare la barriera del sistema di controllo di qualità della cellula e viene precocemente degradata e rimossa. A rigore questo effetto curativo non dovrebbe funzionare per altre mutazioni, che hanno meccanismi diversi nel portare alla proteina difettosa.
Per inciso, a proposito degli esperimenti citati, va detto che i risultati del gruppo Egan non sono stati confermati da un altro gruppo statunitense, quello del Dr Boucher dell’Università di Chapel Hill (Comunicazione alla recente Conferenza nordamericana sulla Fibrosi Cistica, St. Louis, Ottobre 2004) e dei gruppi di Verkman (San Francisco) e di Galietta (Genova) (Song Y: Evidence against the rescue of defective DF508-CFTR cellular processing by curcumin in cell culture and mouse models. Journal of Biological Chemistry 2004; 279:40629-40633)
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