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19 Giugno 2017

Cosa sono i geni modificatori

Autore: Annika
Domanda

Buongiorno. Ho sentito parlare di geni correttori. Cosa sono esattamente? È vero che possono modificare il gene difettoso presente in FC rendendolo “meno difettoso”?

Risposta

Pensiamo che la domanda intenda riferirsi ai cosiddetti geni modificatori, di cui abbiamo trattato molto spesso su questo sito (cercare con il motore di ricerca del sito).
Per comprendere di che si tratta bisogna partire dal concetto che persone con FC aventi lo stesso genotipo, cioè la stessa combinazione di mutazioni CFTR, possono avere un decorso della malattia anche molto diverso tra loro. In questo possono incidere significativamente molti fattori, tra cui la precocità della diagnosi, la correttezza dei trattamenti, la buona aderenza alle cure e lo stile di vita. Tuttavia, anche sulla base di numerose evidenze scientifiche, si è fatta sempre più convincente l’idea che a determinare la grande variabilità delle manifestazioni cliniche siano in parte consistente i cosiddetti geni modificatori. Questi geni non modificano il gene CFTR difettoso, ma possono modificare la risposta dell’organismo all’azione del gene difettoso. Sono geni del tutto indipendenti dal gene CFTR, presenti anche in cromosomi diversi dal cromosoma 7: essi sono preposti a produrre e regolare proteine diverse dalla CFTR e attive con varie funzioni in diversi organi. Tra i più studiati sono i geni che presiedono ai meccanismi dell’infiammazione: a seconda delle variazioni o mutazioni di alcuni di questi geni vi può essere una maggiore o minore predisposizione all’infiammazione polmonare, da cui dipendono le conseguenze sul danno polmonare FC che ben conosciamo. Sono stati identificati anche geni modificatori che facilitano o contrastano lo sviluppo della malattia epatica in FC e altre funzioni.

Sono in corso studi sistematici rivolti a identificare il complesso dei possibili geni modificatori di FC, con l’intento di prevedere il possibile decorso della malattia nel singolo individuo ed eventualmente individuare strategie di intervento per influire positivamente sui geni modificatori. Al momento questi studi stanno portando nuove conoscenze, ma non hanno ancora offerto applicazioni pratiche.

G. M.


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