Sono la mamma di una bimba FC di 4 anni con ottima crescita che prende estratti pancreatici nel rapporto 1 capsula di creon 10000 ogni 8gr di grassi. Volevo chiedervi se esiste un test per valutare lo stato di insufficienza pancreatica, visto che essa può oscillare da lieve a grave: a mia figlia non è mai stato fatto nessun genere di esame. Vorrei saperne di più anche sul rapporto tra creon da somministrare e grammi di grassi assunti con l’alimentazione: mi riferisco alla formuletta matematica. Grazie anticipatamente
Di questo aspetto ci siamo occupati anche nella domanda del 28.08.07 (Documentare la funzione pancreatica prima di introdurre o ridurre gli enzimi pancreatici) e in parecchie altre su questo sito. Qui possiamo ribadire che è sempre indicato testare la funzionalità del pancreas prima di decidere la somministrazione di enzimi pancreatici ad una persona con fibrosi cistica. Sappiamo infatti che una quota di malati non ha insufficienza pancreatica (almeno il 10%) ed in questi gli enzimi pancreatici non hanno alcun senso. Sappiamo anche che alcuni malati hanno il pancreas che funziona nei primi tempi ma in seguito la funzione può lentamente estinguersi. Ci sono varie modalità per conoscere la condizione pancreatica. Le elenchiamo:
La misura della perdita di grassi con le feci viene praticata per eventuali aggiustamenti della dose di enzimi o per l’integrazione con medicamenti antiacidi nei casi a compenso digestivo problematico. Non esiste una “formuletta matematica” per la dose di enzimi da impiegare nella pratica quotidiana. Diciamo che in genere si considera un corretto dosaggio, almeno iniziale, 8000-10000 unità di lipasi per Kg di peso corporeo al giorno (una capsula di Creon 10.000 contiene circa 10.000 unità di lipasi), suddivise nei pasti in rapporto all’entità di ciascuno di essi. Si considera mediamente anche un apporto corretto quello di 1500-2000 unità per grammo di grasso ingerito (pressappoco quella indicata nella domanda). Ma ogni soggetto ha la sua modalità di risposta alla supplementazione pancreatica, per cui i dosaggi si aggiustano nel tempo. Sconsigliamo di puntare troppo l’attenzione sui grammi di grassi somministrati. L’alimentazione deve essere in genere abbondante ben equilibrata, con pasti regolari (compresi gli spuntini) non disdegnando di condire bene i cibi ( e i condimenti sono in genere ricchi di grassi, e questi forniscono più del doppio di calorie rispetto a carboidrati e proteine per unità di peso ).