Io e mio marito ci siamo sottoposti agli esami di screening della fibrosi cistica prima di cominciare eventualmente i cicli di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita). Mio marito è risultato positivo per la mutazione 4382delA in eterozigosi e poliformismo 7T in omozigosi (screening di I livello). Io sono stata sottoposta al sequenziamento del gene CFTR con il seguente risultato: ha evidenziato le varianti alleliche non causali di malattia M470V in omozigosi e poliformismo 7T in omozigosi. Che rischio abbiamo che i nostri figli siano malati? E quale rischio che siano portatori?
In questa coppia, che si è sottoposta al test genetico, lui è risultato portatore di una mutazione del gene CFTR (4382delA), lei è risultata negativa alla ricerca di mutazioni CFTR anche dopo un indagine approfondita (sequenziamento del gene CFTR ).
Le altre informazioni fornite dal test di lei, e cioè la presenza delle varianti M470V e dei polimorfismi (termine che equivale a varianti) 7T non hanno importanza (1). Infatti anche nella risposta del test sono definite “varianti non causali di malattia”. Ad ogni gravidanza il rischio che i figli siano portatori della mutazione CFTR di origine paterna è del 50%, il rischio che siano affetti da una forma classica di FC si può stimare intorno a 1 su 1000 (2).
La risposta del test genetico eseguito in lui segnala, oltre alla mutazione 4382delA, anche la presenza dei polimorfismi 7T in omozigosi (= in doppia copia). Per valutare l’importanza di questo dato bisognerebbe sapere qual’è la ragione per cui la coppia pensa di ricorrere alla PMA. Se per caso il problema fosse relativo ad una particolare forma di infertilità maschile (=Azoospermia da Atresia dei Dotti Deferenti), che rappresenta una forma atipica di FC, il test genetico per lui andrebbe approfondito con la ricerca dei polimorfismi TGm . Questo per chiarire l’eventuale nesso fra il risultato del test genetico e l’infertilità. Sono stati segnalati casi (molto rari) in cui una particolare combinazione genetica rappresentata da una mutazione del gene CFTR su di un cromosoma e il polimorfismo 7T accompagnato da TGm superiore a 12 sull’altro era alla base dell’Atresia dei Deferenti (ma non di una malattia FC classica).
Di fondamentale importanza per discutere di tutti questi aspetti è il colloquio con un genetista esperto di FC e di risultati di test genetici FC.
1) Domande e Risposte:”Polimorfismo M470V: irrilevante in assenza di mutazioni CFTR“, 06/09/2010
2) www.snlg.iss.it, “Modelli di analisi genetica per fibrosi cistica”