Gentile Fondazione, è stato prescritto a mio figlio il farmaco promixin, da assumere attraverso aerosol. Purtroppo la ditta al momento non dispone del suo nebulizzatore e, nota dolente, ha comunicato che non è in grado di dirmi quando ne avrà disponibili (sono già 10 giorni che mi è stato consegnato il farmaco). Nel foglietto illustrativo del farmaco, però, è scritto che tale farmaco può essere inalato utilizzando qualunque sistema nebulizzante adatto a rilasciare l’antibiotico nei polmoni. Purtroppo sul foglietto illustrativo non viene specificato il volume corretto di liquido da aggiungere alla polvere di farmaco. Per cui: 1) mi sembra assurdo non poter utilizzare un farmaco importante, in considerazione anche del fatto che la stessa ditta mi scrive che posso utilizzare altri apparecchi; -2) sono stati spesi dei soldi pubblici per fornirmi un farmaco che per motivi della ditta non posso utilizzare perchè non abbiamo il loro nebulizzatore; 3) so che altri utenti, come me, sono in questa situazione. Chiedo, cortesemente, se è possibile conoscere qual è la dose giusta di liquido nonchè se è meglio utilizzare solo acqua sterile piuttosto che al 50% diluita con sodio cloruro. Vorrei sbloccare una situazione paradossale come questam, considerando che già quotidianamente dobbiamo combattere contro una serie di “cavilli burocratici”! Vi ringrazio moltissimo cordiali saluti
Il prodotto farmaceutico in questione, il Promixin, è un vecchio antibiotico, la colimicina, ora preparato nella formulazione adatta per aerosol (colistina o colistimetato di sodio). Già da parecchi anni era utilizzato nella fibrosi cistica come trattamento aerosolico per l’infezione cronica da Pseudomonas aeruginosa, utilizzando la formulazione iniettabile. La formulazione ora messa in commercio è più adeguata alla pratica aerosolica. E’ fornito in confezioni da 30 flaconcini di polvere da 1 milione di unità di antibiotico. La compagnia produttrice raccomanda e fornisce uno speciale nebulizzatore elettronico derivato dall’E-Flow Pari, che avrebbe soprattutto il vantaggio, rispetto ai comuni nebulizzatori, di erogare il farmaco in tempi più brevi. Tuttavia, non vi è alcuna ragione che vieti l’uso di buoni nebulizzatori ad aria compressa, anche se impiegheranno qualche tempo in più. Il flaconcino da 1 milione di unità va diluito con acqua distillata sterile (da 2 a 4 ml). Occorre sentire il centro di cura se fare 2 o 3 volte al giorno la somministrazione e se impiegare uno o due milioni di unità dell’antibiotico per ciascuna somministrazione.