Dato che la malattia determina un inspessimento dei secreti mi chiedevo se un aumento dell’assunzione di liquidi, d’acqua in particolare, possa migliorare la situazione
Nella fibrosi cistica l’ispessimento e la disidratazione dei secreti dei vari organi coinvolti (bronchi, intestino, pancreas etc) dipende dal difetto di acqua sulla superficie degli epiteli a causa del difetto di secrezione del cloro e del conseguente eccessivo riassorbimento di sodio. L’acqua infatti segue passivamente i movimenti dei sali e se sulla superficie dei bronchi non arriva il cloro e scompare il sodio non viene secreta acqua e pertanto il muco che riveste tale superficie rimane disidratato e quindi denso e vischioso. Aumentare l’apporto di liquidi per bocca non può sortire ad alcun effetto sui secreti stante che il meccanismo di secrezione di acqua negli epiteli è praticamente bloccato. Bisognerebbe invece portare acqua direttamente all’interno dei bronchi o dell’intestino, ad esempio. Per l’intestino è relativamente facile: infatti, si può in parte prevenire gli impatti intestinali da muco denso assumendo regolarmente liquidi; si curano gli impatti intestinali assumendo abbondante liquido contenente sostanze che lo trattengono nell’intestino. Per i bronchi, un broncolavaggio (in broncoscopia) con soluzione fisiologica è efficace nel rimuovere secrezioni tenaci, ma ovviamente questa può essere solo una pratica di emergenza. L’apporto di acqua per aerosol è una modalità per contribuire a fludificare le secrezioni, anche se è difficile per questa via apportare quantità sufficienti di acqua.
Pertanto, non possiamo attenderci che assumere abbondanti liquidi possa fluidificare i secreti bronchiali. Può invece contribuire a mantenere più fluidi i secreti intestinali. Va detto invece che una buona e regolare idratazione generale (apporto sostenuto di acqua e sali), specie nella stagione calda, aiuta ad evitare la disidratazione e l’eccessiva perdita di sali con il sudore, contribuisce a mantenere un regolare equilibrio cardiocircolatorio e una buona funzione renale. Non va dimenticato infatti che buona parte delle persone con fibrosi cistica: perdono più sali ed acqua che di norma con il sudore, perdono più acqua con la respirazione quando questa è accelerata nell’insufficienza respiratoria e nelle crisi di esacerbazione respiratoria, ma hanno anche bisogno di una efficiente funzione renale.
Tuttavia va anche detto che il problema dell’influenza della ipoidratazione sui sintomi respiratori è stato più volte sollevato per l’asma ed altre malattie broncopolmonari, anche se a tuttoggi poco conosciamo su questo fattore di rischio(1).
1. Kalhoff H. Mild dehydration: a risk factor of broncho-pulmonary disorders?. Eur J Clin Nutr. 2003;Suppl 2:S81-87