Buongiorno, mi ricollego brevemente alla risposta che avete dato relativamente alla mia precedente domanda relativa all’interazione tra i vari studi in corso per il difetto di base, poichè ho letto che nella sperimentazione preclinica in corso con ARN23765 il target sarebbe rivolto a soggetti omozigoti con F508de/F508del. Volevo chiedere pertanto se l’intero progetto di ricerca fosse orientato solo ai portatori di F508del in omozigosi o se fosse rivolto anche, in una fase successiva, ai portatori eterozigoti di questa mutazione, ipotizzando un’efficacia terapeutica della nuova molecola, anche intervenendo solo sulla singola copia presente di F508del. Grazie.
La risposta cui si riferisce questa domanda è indicata in calce (1). La questione posta ora si riferisce al progetto di ricerca sostenuto da FFC e denominato Task Force for Cystic Fibrosis, ora in fase avanzata di studio preclinico, finalizzato a validare il composto ARN23765 come farmaco candidato per l’applicazione negli studi clinici sull’uomo (2).
Il farmaco candidato è stato studiato in vitro per la sua efficacia su cellule epiteliali bronchiali di pazienti FC omozigoti per la mutazione F508del. ARN23765 sta seguendo la fase preclinica, anche perché è risultato molto più potente dei correttori di CFTR mutata finora entrati nell’uso (agisce a concentrazioni mille volte inferiori rispetto a quelle di Lumacaftor e Tezacaftor). Questa caratteristica di elevata potenza potrebbe non escludere una sua possibile efficacia anche in soggetti FC eterozigoti composti, con una sola copia della mutazione F508del. Tuttavia, questa al momento è solo una ipotesi che andrebbe verificata, soprattutto quando la sua applicazione in studi sull’uomo potesse essere fatta in combinazione con un altro correttore e con un potenziatore.
1) L’interazione tra studi che affrontano terapie del difetto di base della fibrosi cistica, 25703/2019
2) FFC/TFCF fase preclinica, Progetti di Ricerca FFC 2019