Innanzitutto ringrazio per la risposta alla mia domanda scritta in precedenza, ma son qui di nuovo per dire che non so se la vena d’infusione era quella su cui si è formato il coagulo. Trascrivo il referto medico in mio possesso: “In sesta giornata comparsa di dolore e tumefazione arto superiore destro. All’Eco Doppler evidenza di trombosi della vena ascellare e di una vena omerale. Eco-color Doppler venoso: a Ds ostruzione trombotica della vena cefalica del gomito allo sbocco in vena ascellare. Ostruzione del tratto distale della vena brachiale. Conclusioni: trombosi venosa superficiale (vena cefalica) arto superiore dx con iniziale coinvolgimento del sistema nervoso profondo. Flogosi anche sull’arto sinistro, anche se meno accentuata. La visita di controllo fatta dopo 20 giorni circa ha evidenziato ancora una ostruzione”. Il medico ha suggerito di continuare le punture di eparina per altri 40 giorni riducendo un po’ il dosaggio. Ma ci ha detto anche che molto probabilmente la vena non ritornerà alla sua normalità. Non so la causa di tutto questo ma non si poteva evitare tutto ciò? Non è possibile sospendere le flebo prima che le vene si riducano così? Per mio figlio, come per tutti i pazienti che devono fare terapia endovenosa, spesso le vene sono preziose. Mi scuso per il mio sfogo. In attesa di risposta, porgo i miei saluti.
Questa domanda fa riferimento alla domanda/risposta del 18.09.14 (Flebite da infusione venosa con ciprofloxacina).
Da queste informazioni aggiuntive sembrerebbe proprio che la tromboflebite di cui si parla abbia interessato un percorso a monte abbastanza lungo della vena del braccio utilizzata per l’infusione di una soluzione di ciprofloxacina. Non è raro che le infusioni antibiotiche (e non solo) producano fenomeni infiammatori e trombotici nella vena usata per l’infusione. Molto dipende dal tipo di farmaco ma anche dalla sua concentrazione e dall’igiene adottato nella sede di infusione. La vena utilizzata richiede ovviamente un monitoraggio quotidiano per assicurarsi della sua integrità. Tuttavia, quando vi sia una risposta veno-trombotica importante appare ragionevole approfondire con qualche esame la possibilità che sia in gioco una particolare tendenza trombotica costituzionale, seppur rara, che merita conoscere.