Buonasera, scrivo perché dall’anno scorso (estate) mi sono accorto (prima non mi accadeva) di essere affetto dalla AWP (aquagenic wrinkling of the palms, raggrinzimento della cute e presenza di papule biancastre) dei mie palmi nel giro di 2/3 minuti. Ho notato che con l’arrivo del caldo e del conseguente aumento di sudorazioni delle mani questa cosa sta peggiorando e in generale sta peggiorando anche rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. So che voi non consigliate test diagnostici nel caso di persona sana con quest’unico sintomo e in effetti io sono in salute e tutt’altro che sottopeso ma allo stesso tempo ho letto miriadi di pubblicazioni specialmente anglosassoni che considerano importante fare esami diagnostici quando si presenta questo fenomeno. Sinceramente non so che fare, forse per non far perdere tempo a centri specializzati mi conviene fare un semplice spermiogramma per scongiurare in prima battuta questa malattia (e poi eventualmente in futuro fare dei test per vedere se sono portatore sano). Ho 27 anni e peso 9 0kg per 1.86, esclusa una polmonite da adolescente e qualche fastidio di stomaco e episodi di catarro (dovuto allo stile di vita come il fumo) non ho mai avuto sintomi meritevoli di ulteriori indagini. Inoltre l’AWP se fosse sintomo di fibrosi cistica non sarebbe comparsa fin da quando ero bambino? Vi ringrazio in anticipo per la risposta!
È vero, il raggrinzimento palmare compare anche nei bambini affetti da fibrosi cistica (qui uno studio di qualche anno fa), ma la maggior parte delle pubblicazioni scientifiche riporta casistiche di adulti con FC, forse perché l’adulto osserva e riporta la manifestazione più accuratamente che il bambino. In ogni caso non ci sembra che l’assenza del raggrinzimento palmare nell’infanzia sia l’elemento fondamentale per rimuovere la preoccupazione di essere affetto da fibrosi cistica. La considerazione principale è, come già detto in innumerevoli risposte, la bassissima probabilità che questo possa essere l’unico sintomo della malattia in un soggetto in età adulta e in buone condizioni di salute. Altra considerazione che ci sentiamo di fare, per utilità generale, è la totale inopportunità di autodiagnosi e di scelta personale di percorsi diagnostici. Sconsigliamo quindi di fare uno spermiogramma o il test genetico per sapere se portatore sano: entrambi potrebbero dare risposte non dirimenti la questione. L’unica cosa da fare è contattare il proprio medico o un altro specialista di fiducia che possono inquadrare con oggettività il problema e suggerire il da farsi.
