Quali alimenti sono da preferire nell’alimentazione di un fibrocistico e quali accorgimenti posso utilizzare per rendere la dieta ipercalorica? La mia bambina ha 2 anni e una insufficienza pancreatica piuttosto marcata (oltre agli enzimi assume prima dei pasti principali il Ranidil sciroppo). Grazie.
La domanda offre l’opportunità di sottolineare alcuni concetti fondamentali nella nutrizione di una persona con fibrosi cistica, così come sono riferite anche nella letteratura scientifica e nelle correnti linee guida.
Tutto questo fa si che, per mantenere un buono stato nutrizionale e una regolare crescita, mantenere attive le difese e conservare una buona attitudine all’attività fisica, occorre un apporto di nutrimento superiore al normale: in linea di massima, dal 20 al 50% in più del normale. Questo può essere un problema quando l’appetito viene meno, specie durante le esacerbazioni respiratorie.
Le principali raccomandazioni alimentari:
– Assumere estratto pancreatico in dosi adeguate prescritte dal medico a tutti i pasti , compresi gli spuntini extra (frazionando la somministrazione almeno ad inizio e metà parto).
– Distribuire i pasti in maniera pressoché equivalente lungo l’arco della giornata, valorizzando una abbondante prima colazione e inserendo anche qualche spuntino extra o merenda (qualcosa può essere preso anche la sera prima di coricarsi) .
– Assicurare grande varietà di alimenti, privilegiando quelli ad alto contenuto calorico: ricordare che i grassi, a parità di peso, forniscono più del doppio di calorie rispetto alle proteine e ai carboidrati e pertanto è importante condire bene i cibi. Si preferiscano per questo oli vegetali (olio d’oliva, olio di alcuni semi, specie di girasole), che sono in genere più digeribili ed assimilabili dei grassi animali e contengono i preziosissimi acidi grassi insaturi. I formaggi sono altamente calorici e quelli stagionati sono anche più digeribili. Variare gli alimenti proteici (carni, pesci, uova). I carboidrati, sotto forma di pane, pasta, focacce si arricchiscono in calorie assumendoli conditi o imbottiti.
– Non si pensi ad una “dieta”: meglio assecondare i gusti del soggetto tenendo presente i concetti di cui sopra, ai quali si deve aggiungere di curare molto l’appetibilità dei cibi e di non far mai mancare una certa quota di frutta e di verdura fresca. Incrementare l’apporto calorico nei periodi di attività fisica sostenuta.