Buon pomeriggio, scrivo per sapere se ci sono nuove cure sperimentali per chi è già stato sottoposto a trapianto bipolmonare (nel mio caso ritrapianto nel 2019).
Al momento attuale la ricerca si sta concentrando su diversi fronti.
Alcune aziende farmaceutiche stanno valutando l’avvio di protocolli di ricerca su farmaci inalatori per il trattamento del rigetto cronico (si può leggere qui e qui per un approfondimento scientifico).
È inoltre oggetto di studio (vedi qui) la possibilità di ricorrere ad alcuni farmaci antifibrotici per il trattamento di alcuni tipi particolari di rigetto cronico; purtroppo, in questo caso, gli effetti collaterali attesi da questo tipo di medicine limitano in maniera importante le reali possibilità di utilizzo (qui un approfondimento scientifico).
Sono in corso alcuni studi (per esempio questo) che riguardano l’uso precoce della leucaferesi per fotochemioterapia extracorporea (spesso abbreviata come “fotoferesi”) per la prevenzione dei fenomeni di rigetto. Per saperne di più si può leggere qui e qui.
Infine, grande attenzione è rivolta ai farmaci per la prevenzione e il trattamento delle infezioni, sia batteriche (antibiotici), sia antivirali; proprio recentemente, sono stati approvati per l’uso nei pazienti trapiantati due farmaci antivirali (vedi qui) molto promettenti e vantaggiosi, poiché disponibili in formulazione orale.