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23 Gennaio 2013

Agevolazioni per le persone cui sia stata riconosciuta la condizione di invalidità civile

Autore: Eleonora
Argomenti: Assistenza sociale
Domanda

Sono una ragazza di 20 anni affetta da FC, non lavoratrice, che sta frequentando gli studi universitari. Volevo sapere se con un’invalidità del 100% ho diritto a qualche agevolazione economica. Grazie.

Risposta

Con il riconoscimento della condizione di invalido civile al 100% vengono riconosciuti al soggetto differenti diritti, tra questi molti sono di natura economica e fiscale.

Tra gli interventi di natura economica l’invalido ha diritto alla pensione di inabilità che spetta agli invalidi civili, nei confronti dei quali sia stata accertata una totale inabilità al lavoro (invalidità al 100%) e che si trovino in stato di bisogno economico; per questa seconda condizione vengono annualmente fissati, dalla Direzione Centrale delle Prestazioni dell’INPS, dei limiti di reddito personale che non devono essere superati dal titolare della pensione di inabilità e che per il 2013 sono stati fissati in euro 16.127,30. L’intervento economico consiste nell’erogazione di un assegno pari ad euro 275,87 per 13 mensilità.

Le persone con invalidità accertata superiore al 45% possono iscriversi all’Ufficio del lavoro nelle liste speciali riservate agli invalidi civili. Per iscriversi a quelle liste è tuttavia necessario sottoporsi ad una visita di accertamento delle capacità lavorative, ulteriore e diversa rispetto all’accertamento dell’invalidità. È necessario richiedere, presso la Commissione invalidi presente in ogni Azienda Usl, l’accertamento ai fini della Legge 68/1999. Una volta in possesso di quel certificato è possibile iscriversi alle liste speciali di collocamento.

La persona può richiedere anche l’accertamento dell’handicap (Legge 104/1992), se già non ne dispone, rivolgendosi agli uffici della propria Azienda Usl (o attraverso patronati/caf/associazioni di categoria). Allegando un certificato del medico curante e altra documentazione sanitaria, potrà richiederne il riconoscimento. Successivamente verrà convocata a visita e successivamente verrà rilasciato un verbale di accertamento. Tale riconoscimento può dare diritto ad ulteriori agevolazioni.

È possibile richiedere detrazioni Irpef ed agevolazioni sull’Iva per l’acquisto di sussidi tecnici ed informatici, rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap, di cui all’art. 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Gli ausili destinati a persone invalide godono dell’applicazione dell’IVA agevolata al momento dell’acquisto e, in taluni casi, la spesa sostenuta può essere detratta, nella misura del 19%, in sede annuale di dichiarazione dei redditi.

Per applicare la detrazione Irpef al 19% bisogna disporre della seguente documentazione che va allegata alla dichiarazione annuale dei redditi:

• certificato del medico curante che attesti che quel sussidio tecnico o informatico è volto a facilitare l’autosufficienza e la possibilità di integrazione del soggetto riconosciuto portatore di handicap ai sensi degli articoli 3 e 4 della citata Legge 104; va precisato che il medico curante non equivale necessariamente al medico di famiglia; può essere anche uno specialista o colui che ha in carico in quel momento il paziente;

• fattura, ricevuta o quietanza del prodotto acquistato dal disabile o dal familiare cui questo è fiscalmente a carico; per essere fiscalmente a carico, il disabile non deve essere titolare di redditi propri superiori.

Va poi dimostrato che il contribuente o il familiare a carico è persona con handicap; la documentazione che è possibile esibire è la seguente:

• il certificato di handicap (non necessariamente in situazione di gravità) rilasciato dalla Commissione ASL ai sensi degli articoli 3 e 4 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104;

• il certificato di invalidità civile rilasciato da commissioni pubbliche.

Questa agevolazione, diversamente da quella prevista per l’IVA, spetta per qualsiasi tipo di disabilità (fisica, psichica o sensoriale), facendo riferimento alle istruzioni dell’articolo 3 della Legge 104/1992 che le include tutte.

Rientrano nell’agevolazione dell’Iva al 4% “le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti ad assistere alla riabilitazione, o a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente e l’accesso alla informazione e alla cultura in quei soggetti per i quali tali funzioni sono impedite o limitate da menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio”.

All’atto dell’acquisto, presso il punto vendita scelto, gli interessati al beneficio dovranno presentare a chi vende il prodotto la seguente documentazione:

• specifica prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista dell’ASL di appartenenza dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la menomazione e il sussidio tecnico e informatico;

• certificato, rilasciato dalla competente ASL, attestante l’esistenza di una invalidità funzionale rientrante tra le quattro forme ammesse (cioè di tipo motorio, visivo, uditivo o del linguaggio) e il carattere permanente della stessa.

I giovani studenti in situazione di handicap con un’invalidità riconosciuta pari o superiore al sessantasei per cento, che intendono proseguire gli studi universitari, possono godere di esenzioni totali dalla tassa di iscrizione e dai contributi universitari, per tutti i corsi previsti all’art. 3, commi 1, 2 e 3 del Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri – 09/04/2001.

Assistente Sociale Vanessa Cori, Lega Italiana Fibrosi Cistica – Onlus, Roma


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