Buongiorno, tempo fa mi trovavo in farmacia e sul banco, esposto, ho notato uno sciroppo chiamato “buOna difesa”. Mi ha incuriosito, poichè per mia figlia FC di 31 mesi usiamo il “buOna ADEK”, così frettolosamente l’ho guardato ed acquistato. Successivamente a casa ho letto la descrizione che vi metto in allegato a questo link, direttamente sul sito della steve jones: http://www.stevejones.it/index.php?_or6. In questa pagina è possibile entrare nel dettaglio per leggere cos’è, da cosa è composto ecc. Secondo quanto riporta, potenzialmente potrebbe essere un coadiuvante per la stagione invernale, un aiuto per il sistema respiratorio. Così, quando andammo alla visita al centro, chiesi chiarimenti su questo prodotto che mi suscitava interesse. Molto freddamente, il medico prese in mano la scatola, la guardò appena, e mi disse che se davo a mia figlia dello zucchero era lo stesso. Ci rimasi un po’ così così, comunque tornato a casa l’ho riposto nel cassetto, solo che in questi giorni mi è ritornato fra le mani, e mi chiedo se veramente è “come zucchero” oppure se un minimo potrebbe giovare a mia figlia. Un altro motivo per il quale non l’ho ancora usato è perchè mia figlia è celiaca, oramai è quasi un anno che fa la dieta, la crescita è ripresa appieno e gli anticorpi si sono quasi normalizzati totalemente, però nella descrizione dello sciroppo riporta di fare attenzione per chi ha malattie autoimmuni. Mi sono chiesta se vale anche per la celiachia visto che è una malattia autoimmune o forse vale solo nella fase acuta dove il sistema immunitario è sempre abbastanza alterato? Un altra cosa che mi fa pensare: se questo sciroppo potenzialmente stimola il sistema immunitario, è adatto anche ai pazienti FC? Visto che spesso vanno incontro a problemi di iper-infiammazione polmonare (con tutte le conseguenze del caso, citochine ecc)? Grazie sempre per la vostra disponibilità.
Il prodotto di cui parla il nostro interlocutore è un preparato che contiene: propoli (un componente selezionato del miele d’api), estratto di bacche di rosa canina, estratto di radice di echinacea, un sale di zinco. La ditta produttrice ne sostiene la capacità di aumentare le difese dell’organismo.
Si tratta di uno dei tanti preparati del commercio derivati da prodotti naturali, in genere piante. E’ in sostanza un prodotto di erboristeria. Nel sito promotore non viene riportata alcuna sperimentazione scientifica a sostegno delle qualità terapeutiche affermate. Non possiamo escludere che qualche buona qualità salutare questi estratti di piante possano averla, ma diverso è dire che assumendoli migliorano le difese contro le infezioni. Qui c’è evidentemente molto di ciarlataneria. Non basta dire che gli estratti o la combinazione di estratti, magari associati al prodotto delle api e ad un metallo, come lo zinco, hanno proprietà terapeutiche. Bisognerebbe dimostrarlo valutando ciascuna sostanza in essi contenuta ed identificando per ciascuna qual è la dose che può avere un dimostrabile effetto terapeutico e la mancanza di effetti tossici. E poi bisognerebbe passare alla sperimentazione sull’uomo con adeguati studi clinici. La pratica erboristica, che ha peraltro un grande successo commerciale, salta in genere tutti questi passaggi e si affida al bisogno che ha la gente di ricorrere a rimedi alternativi, specie se hanno l’impronta di “rimedi naturali”.
Non vi sono problemi per la celiachia relativamente al preparato in questione.