Avendo un fratello con fibrosi cistica, all’inizio della mia gravidanza mi sono sottoposta all’esame genetico e sono risultata portatrice sana della mutazione genetica per la fibrosi cistica DF508. Mio marito ha fatto di conseguenza lo stesso esame genetico con esito negativo per le diverse mutazioni del gene CFTR. In particolare il referto cita: “….non risulta portatore delle mutazioni sopraindicate. E’ stato identificato il poliformismo genetico S1235R in eterozigosi. Alla luce dei fatti il calcolo del rischio di avere un figlio affetto da FC è di 1/2000, ricordando che il rischio per la popolazione generale è di 1/2700circa”. La mia domanda è: avendo avuto un figlio che ormai ha 4 anni, mi consigliate di sottoporlo ad esame genetico in questa età o posso aspettare? E poi, che cosa significa il dato riscontrato nell’esame di mio marito? Un sentito ringraziamento.
Nei bambini e negli adolescenti non è consigliata l’indagine genetica qui usata con lo scopo di sapere se sono portatori sani FC: si ritiene più utile che sia il diretto interessato a richiedere il test FC, una volta maggiorenne , in grado quindi di decidere e di assumere da sè le responsabilità. In questo modo se risultasse portatore gli vengono date direttamente le informazioni opportune. Su quest’ argomento consigliamo la lettura dell’articolo segnalato sotto, che descrive in dettaglio i vari aspetti del problema (1) .
Per quanto riguarda poi Il risultato del test nel marito e il commento rilasciato, il nostro suggerimento è di chiedere direttamente spiegazioni a chi ha scritto il referto. Forse sono in possesso di informazioni che possono spiegare (cosa che noi non riusciamo a fare) perché un soggetto che è risultato portatore di un polimorfismo (= variante innocente) del gene CFTR sia considerato avere un rischio di avere un figlio affetto da FC pari a 1 su 2000.
In base alle informazioni che noi abbiamo , a nostro avviso il commento a questo risultato potrebbe essere il seguente:
– S1235R non si sa bene se sia un polimorfismo, vale a dire una variante innocente, senza conseguenze patologiche, del gene CFTR, oppure se sia una vera e propria mutazione. Un ampio studio collaborativo policentrico svolto negli Stati Uniti aveva concluso, una decina d’anni fa, che questa variante del gene CFTRi si comportava a volte come semplice polimorfismo a volte come mutazione (2).
– Per calcolare il rischio di un soggetto portatore di S1235R di avere un figlio con FC, naturalmente va tenuto conto del risultato del test nella partner e quindi valutato il “rischio di coppia” e non il rischio del singolo individuo .
– In questo caso il risultato del test nella moglie indica che è portatrice della mutazione CFTR DF508.
-Se la S1234R del marito viene considerata come mutazione, il rischio per la coppia di avere un figlio affetto da FC è 1 su 4 (=25%) ad ogni gravidanza.
– Se S1235R viene considerato un polimorfismo benigno, la sua presenza è praticamente irrilevante e il rischio per la coppia di avere un figlio affetto da FC è quello di una coppia in cui la moglie è portatrice e il marito “non portatore” di mutazione CFTR (a seguito di test genetico di primo livello): 1 su 400 circa (=0.2%) probabilità di figlio malato ad ogni gravidanza.
Fatti questi ragionamenti bisogna aggiungere che allora il problema che si pone per il bambino è di eseguire il test del sudore, perché in questo modo si può escludere il sospetto (assai improbabile, ma non impossibile) di malattia FC. Questa è la cosa importante, e per questo serve il test del sudore e non il test genetico.
1) www.fibrosicisticaricerca.it > Fibrosi Cistica > Progressi di ricerca > Il test per il portatore FC nei minori: raccomandazioni e realtà, 14/01/2010
2) Monaghan KG et all “Frequency and clinical significance of the S1235R mutation in cystic fibrosis transmembrane conductance regulator gene: results from a collaborative study”Am J Med Genet 2000; 95:361-5