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10 Gennaio 2005

Diagnosi genetica sull’ovocita nella procreazione medicalmente assistita

Autore: Liliana
Domanda

Buongiorno,

ho fatto una ricerca, non ho trovato proprio l’articolo che avevo letto, ma uno un po’ più generale che riporto qui di seguito da:La Repubblica, 23 Settembre 2004 pag. 20

SIRCHIA. GRUPPO DI STUDIO PER SELEZIONE OVOCITI

Le polemiche sul “caso” del piccolo Luca hanno avuto un effetto: ieri il ministro della salute, Girolamo Sirchia, ha istituito un gruppo di studio per la selezione degli ovociti. Si eviterebbe così la selezione degli embrioni, vietata dalla legge sulla fecondazione assistita: il divieto aveva costretto il bimbo talassemico curato grazie alle cellule staminali dei fratelli gemelli (i cui embrioni erano stati appunto selezionati) ad andare all’estero.

Grazie per la collaborazione

Saluti

Liliana

 

Risposta

Su questo tema, sul quale ritorna giustamente Liliana (domanda del 02/12/04), abbiamo chiesto alla Dr.ssa Graziella Borgo, nostra consulente genetista, di fare una messa a punto per rispondere sostanzialmente al quesito: è possibile conoscere lo stato genetico del nascituro prima della fecondazione in vitro nella pratica di fecondazione medicalmente assistita? Si veda Selezionare gli ovociti invece che gli embrioni per la diagnosi genetica nella procreazione medicalmente assistita? I limiti delle “tecniche” riproduttive,

G. M.


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