Per il secondo anno si è dato appuntamento al CIBIO (Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata) dell’Università di Trento il team operativo del progetto strategico di Fondazione GenDel-CF, dedicato allo sviluppo di strategie di trasferimento genico nei polmoni per il trattamento della fibrosi cistica.
Due giorni coordinati dalla responsabile del progetto, Anna Cereseto, con la partecipazione dei partner Sheref Mansy, Università dell’Alberta (Canada); Serena Zacchigna, International Center for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB) di Trieste; Daniela Guidone del gruppo di Luis Galietta, Tigem di Pozzuoli (NA); Sven Even Borgos, SINTEF di Trondheim (Norvegia).
L’incontro è stata occasione di confronto sullo stato di avanzamento dei lavori e di pianificazione dei prossimi esperimenti. I ricercatori hanno presentato i primi dati sullo sviluppo di nanoparticelle lipidiche e di vettori virali (ossia virus opportunamente modificati in cui viene inserita l’informazione genetica) per il trasporto dei sistemi di correzione genica. Le differenti navicelle trasportatrici vengono poi testate in modelli sperimentali per valutare la loro efficacia. In merito ai sistemi di editing genetico, si stanno mettendo a punto particolari tecnologie chiamate CRISPR-base editor, capaci di correggere alcune mutazioni di CFTR senza tagliare il DNA ma convertendo l’informazione genetica errata in quella corretta.
Al termine della riunione, i gruppi di ricerca hanno discusso i prossimi passi del progetto e concordato le future attività.