Il test sudore è di 66 alla terza prova. La prima 52, la seconda 32, la terza 66. Che significa?
La domanda non dice le ragioni per cui è stato fatto e ripetuto il test del sudore né ci dice l’età del soggetto in cui sono stati fatti i diversi test. La nostra risposta pertanto non potrà essere che molto limitata, ricordando il significato delle fasce di risultato del test del sudore. Questo test viene fatto quando vi sono sintomi che possono far sospettare la diagnosi di fibrosi cistica oppure quando un neonato è risultato positivo al test di screening neonatale della fibrosi cistica (test della tripsina immunoreattiva) oppure in fratelli e sorelle (specie bambini, anche senza sintomi) di un soggetto diagnosticato affetto da fibrosi cistica.
Dopo i 6 mesi di età sono normali i valori di concentrazione di cloro nel sudore inferiori a 40 mEq/L; sono patologici e suggestivi di fibrosi cistica i valori superiori a 66 mEq/L, sono di significato incerto, borderline, i valori compresi tra 40 e 60 mEq/L. Nel neonato-lattante fino a 6 mesi di età sono considerati normali i valori inferiori a 30 mEq/L; patologici quelli sopra 50 mEq/L e borderline tra 30 e 50 mEq/L. Nelle forme atipiche di fibrosi cistica (quelle sostenute da almeno una mutazione CFTR di tipo “mite”) si possono ritrovare frequentemente valori di cloro sudorale nella fascia borderline: se il test è stato fatto nei primi mesi di vita questi valori possono passare dalla fascia borderline alla fascia patologica, anche se, in genere, con valori di cloro non molto elevati.