Con l’invalidità e l’accompagnamento, posso prendere la patente di guida?
Il paziente affetto da fibrosi cistica, anche se invalido civile (di norma possiede un’invalidità del 100%), può sicuramente prendere la patente. La malattia in sé, infatti, non è presente nell’elenco delle malattie limitanti e pericolose per la guida (art.320 app. II al titolo IV del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada) e pertanto non pregiudica la sicurezza alla guida. In linea generale, anche l’indennità di accompagnamento è compatibile con la patente di guida, è però necessario valutare le capacità alla guida sulla base della disabilità certificata dalla Commissione di accertamento d’invalidità civile.
Nel caso del paziente affetto da FC a pregiudicare la capacità di guida non è quindi la sola diagnosi di malattia, ma potrebbero essere eventualmente alcune complicanze o alcune terapie in atto; quando vi è la presenza del diabete, ad esempio, è obbligatorio un certificato del diabetologo e comunque sarà valutato caso per caso anche in base all’espressione della complicanza che, in alcuni casi, potrà prevedere dei limiti temporali al rilascio e al rinnovo della patente.
È bene ricordare comunque che il Centro di Cura per la Fibrosi Cistica può rilasciare al paziente che ne fa richiesta un certificato dal quale si evinca la diagnosi e la condizione sanitaria del paziente al momento del rilascio, le terapie in atto e che queste, se così è, non pregiudicano la sicurezza alla guida; questo certificato potrà essere utile al medico nel momento della compilazione del certificato necessario all’avvio della richiesta.
Se il paziente non è ancora titolare di patente di guida, dovrà procedere come tutti i cittadini con l’iter di richiesta (certificato medico – visita presso il medico monocratico o presso le Commissioni Mediche Locali – esito e rilascio) mentre se è già titolare di patente, è bene ricordare che la Commissione deputata alla visita di accertamento d’invalidità, qualora ritenesse che le patologie rilevate incidano sull’idoneità alla guida, potrà segnalare il disabile alla Motorizzazione la quale procederà alla convocazione a visita per valutare la permanenza della capacità di guida e assegnare, se del caso, una qualche limitazione alla patente stessa.