Buongiorno, sono la mamma di un bimbo che ha appena compiuto 7 anni. Dopo 15 ricoveri in ossigenoterapia per bronchiti asmatiformi prima e asma grave poi, mio figlio l’ultima volta (dal 22 febbraio al 1 marzo) è stato ricoverato d’urgenza per un “pneumomediastino” in corso di accesso asmatico acuto grave”. Nel corso del tempo ha eseguito TAC torace che rileva solo sfumature dovute alle crisi asmatiche e ha effettuato test del sudore con una macchinetta elettronica che indicava come valori inferiori a 59 negativo, tra 60 e 80 dubbio, oltre 80 positivo. Il risultato è venuto dubbio (61). Ha eseguito prelievi per sottopopolazioni linfocitarie di cui ancora attendiamo gli esiti. So che forse è difficile dare una risposta, però volevo sapere se questo risultato dubbio può far pensare ad FC visti i continui ricoveri che necessitano sempre di ossigeno terapia. Vi ringrazio in anticipo.
Il caso descritto in questa domanda è quello di un bambino asmatico, con manifestazioni importanti, tanto che in corso di accesso grave si è prodotto un pneumomediastino (rottura di bolle polmonari superficiali, con ingresso d’aria nello spazio tra i due polmoni, chiamato mediastino, che contiene il cuore e altri organi). I medici hanno probabilmente pensato che potesse essere in causa la fibrosi cistica. Si è ricorso al test del sudore, attuato con il metodo conduttivimetrico. Questo non è un metodo raccomandato per una diagnosi affidabile. Comunque, quando questo test conduttivimetrico dà risultati dubbi, come in questo caso, è consigliabile praticare il test del sudore con il metodo di Gibson e Cooke: si raccomanda farlo eseguire presso un centro specializzato per la fibrosi cistica. Si veda l’elenco dei centri italiani Fibrosi Cistica (1).
1) www.sifc.it/contenuti/i-centri-di-cura-di-fibrosi-cistica