Buongiorno, desidero sapere se ci sono studi recenti sull’eradicazione dell’Achromobacter xylosoxidans e quali sono gli antibiotici o le combinazioni di antibiotici che risultano maggiormente efficaci. Grazie.
Rimandiamo per il tema ad alcune messe a punto generali su questo sito di pochi anni orsono (1, 2).
Negli ultimi 3-4 anni sono seguiti alcuni studi epidemiologici sull’infezione da Achromobacter xilosoxidans in fibrosi cistica: ne segnaliamo alcuni (3, 4). In sintesi, possiamo dire che A. xylosoxidans si sta facendo più frequente nei malati FC, probabilmente a causa della crescente pressione antibiotica. La specie batterica peraltro si presenta con grande variabilità di ceppi, non tutti altamente virulenti. Il batterio tende a cronicizzare la sua presenza a livello broncopolmonare, ma può anche spontaneamente scomparire dopo qualche anno. Mediamente tuttavia si ritrova nei casi con maggiore compromissione polmonare.
Le conoscenze su nuove possibilità di trattamento antibatteriuco su A. xylosoxidans purtroppo non sono progredite altrettanto rispetto a quelle epidemiologiche e microbiologiche. Rimane una specie batterica tendenzialmente multiresistente agli antibiotici attualmente in uso. Anche le combinazioni di più recente introduzione contro i batteri cosiddetti gram-negativi, come quelle di alcuni antibiotici betalattamici associati a Tazobactam o Avibactam (5, 6), che pur si sono mostrate interessanti contro Pseudomomas aeruginosa, non trovano terreno sensibile in A. xylosoxidans.
Tra gli antibiotici attualmente in uso per le infezioni da batteri gram-negativi in FC, A. xylosoxidans si rivela spesso sensibile a Meropenem, Piperacillina, Imipenem, Ticarcillina clavulanato e Piperacillina-tazobactam. Gli aminoglicosidi classici (gentamicina, amikacina e tobramicina) sono invece poco attivi. Comunque, lo studio in vitro della suscettibilità dello specifico ceppo (antibiogramma) di A. xylosoxidans può permettere ancor oggi scelte adeguate e personalizzate dell’antibiotico o dell’associazione di antibiotici più attiva (7).
La colimicina rimane ancora la scelta per il trattamento aerosolico cronico, con lo scopo di contenere la carica batterica nell’albero respiratorio (8). Ancora non si conoscono né si sono sperimentati regimi e protocolli terapeutici adeguati ad una eventuale eradicazione.
1) Achromobacter xylosoxidans e multi-resistenza agli antibiotici, 5/02/2012
2) Ancora sul batterio Achromobacter xylosoxidans, 28/12/2011
3) Edwards BD, Greysson-Wong J, Somayaji R, et Al. Prevalence and Outcomes of Achromobacter Species Infections in Adults with Cystic Fibrosis: a North American Cohort Study. J Clin Microbiol. 2017 Jul;55(7):2074-2085. doi: 10.1128/JCM.02556-16. Epub 2017 Apr 26.
4) Pereira RH, Leão RS, Carvalho-Assef AP, et Al. Patterns of virulence factor expression and antimicrobial resistance in Achromobacter xylosoxidans and Achromobacter ruhlandii isolates from patients with cystic fibrosis. Epidemiol Infect. 2017 Feb;145(3):600-606. doi: 10.1017/S0950268816002624. Epub 2016 Nov 22.
5) Forrester JB, Steed LL, Santevecchi BA, et Al. In Vitro Activity of Ceftolozane/Tazobactam vs Nonfermenting, Gram-Negative Cystic Fibrosis Isolates. Open Forum Infect Dis. 2018 Jul; 5(7): ofy158.
6) Mathy V, Grohs P, Compain F, et Al. In vitro activity of β-lactams in combination with avibactam against multidrug-resistant Pseudomonas aeruginosa, Stenotrophomonas maltophilia and Achromobacter xylosoxidans isolates from patients with cystic fibrosis. J Med Microbiol. 2018 Sep;67(9):1217-1220. doi: 10.1099/jmm.0.000801. Epub 2018 Jul 17.
7) Trancassini M, Iebba V, Citerà M, et Al. Outbreak of Achromobacter xylosoxidans in an Italian Cystic fibrosis center: genome variability, biofilm production, antibiotic resistance, and motility in isolated strains. Front Microbiol. 2014; 5: 138. Published online 2014 Apr 3. Prepublished online 2014 Feb 27. doi: 10.3389/fmicb.2014.00138.
8) Trattamento dell’infezione broncopolmonare cronica in FC, 26/02/2013