Lo studio si è sviluppato con l’obiettivo di indagare gli effetti della risposta infiammatoria a Pseudomonas aeruginosa sulla membrana plasmatica della cellula e sugli sfingolipidi che la compongono. Utilizzando cellule epiteliali bronchiali primarie FC, i ricercatori hanno visto che in seguito a infezione da Pseudomonas aeruginosa, in particolari aree della membrana cellulare sono reclutati enzimi come la glucocerebrosidasi GBA2 che produce ceramide, molecola con spiccata azione pro-infiammatoria. Perciò hanno identificato alcuni siRNA (speciali molecole di acido ribonucleico [RNA] capaci di ridurre specificamente l’espressione di singoli geni) con azione di blocco di GBA2 e conseguente riduzione della reazione infiammatoria. Quindi hanno sviluppato un sistema di trasporto dei siRNA attraverso nanoparticelle (nanovettori non virali a base lipidica). Esso ha dato buoni risultati in termini di spegnimento di GBA2 in cellule bronchiali primarie FC, mantenendo il suo effetto per otto giorni. L’identificazione di GBA2 come possibile bersaglio molecolare e lo sviluppo di un approccio innovativo per ridurre l’infiammazione polmonare potrebbero rappresentare un nuovo avanzamento nelle strategie terapeutiche FC.
The data obtained in CF human epithelial bronchial cells (CFhEBC) support the role of GBA2 in the inflammatory response after Pseudomonas aeruginosa infection. An increased level of ceramide was responsible for the activation of the inflammatory response, which can be reduced through the inhibitory effect of a siRNA on GBA2 gene. So the researchers developed a lipid-based non-viral nanovector (NP) carrying that siRNA able to silencing GBA2 in vitro for up 8 days with any toxicity for the cells. The identification of GBA2, as well as others GSL-hydrolase as possible molecular targets related to the inflammatory response and development of innovative NP-based approach for their silencing, could represent a new therapeutic strategy in CF.