Lo studio ha mostrato che la proteina CFTR-F508del mutata viene degradata e i frammenti provenienti dalla degradazione aumentano l’attività di enzimi del gruppo delle proteinchinasi, in particolare CK2, che a loro volta riducono la stabilità di CFTR. Si è visto che spegnendo l’attività di CK2 si interviene nel processo di degradazione di CFTR-F508del e si prolunga l’effetto di recupero ottenuto attraverso correttori (tipo cisteamina o VX-809). Obiettivo ulteriore sarà quello di identificare composti già esistenti che favoriscano un migliore e più duraturo recupero di CFTR-F508del mutata.
In vitro and in vivo models of CF were used to demonstrate whether treatment of CF cells and CF mice with potential protein kinase CK2 modulators are able to play a role in the process leading to premature degradation of CFTR-F508del protein. Data were shown indicating that pharmacological inhibition of CK2 prolongs the rescue effect of cysteamine after its whashout. Refining existing leads through a target-driven drug discovery approach may be useful to identify old/new and more efficacious compounds which favour a better and larger rescue of mutant CFTR.