Il mio bambino di quasi 3 anni da quando ha iniziato l’asilo nido, all’età di 9 mesi, non ha più avuto il nasino libero. Ha sempre un muco verdognolo che è passato solo due estati fa al mare e durante un ciclo di antibiotici. Non ha avuto mai bronchiti ma solo un piccolo focolaio di polmonite all’età di un anno. È molto magro ed è nell’ultimo percentile di crescita per quanto riguarda il peso (12 chili), pur nutrendosi bene. Non ha disturbi intestinali e non ha mai avuto diarrea. Il pediatra del pronto soccorso, consultato per una reazione allergica cutanea, ci ha prescritto l’esame del sudore nonostante gli screening neonatali negativi. Sono molto in ansia. Cosa mi consigliate? Grazie
Ciò che possiamo dire in casi come questo, circa la decisione di prescrivere un test del sudore, è innanzitutto che il giudizio di un pediatra attento ha più valore di qualsiasi informazione raccolta da internet. Possiamo tentare comunque di metterci nella mente di quel pediatra. Benchè i sintomi presentati dal bimbo potrebbero inquadrarsi in una storia di banali infezioni respiratorie ricorrenti, assai comuni nell’età dell’asilo nido, probabilmente, oltre al naso chiuso in modo persistente (potrebbe esserci una sinusite?), avrà colpito la magrezza (ci par di capire che il peso sia al 3° percentile). Condizioni di malnutrizione (basso peso), come quella qui indicata, possono avere molte cause e potrebbero anche non essere patologiche. Certamente la fibrosi cistica rientra tra le cause che possono compromettere la crescita e in tali casi, specie se vi sono associati sintomi respiratori, appare ragionevole fare un test del sudore, anche se non vi sono evidenti disturbi intestinali. Va anche detto che, se vi sono sintomi compatibili con fibrosi cistica, anche parzialmente, è conveniente fare un test del sudore in più, anche se i test di screening neonatale per fibrosi cistica sono stati negativi. Vi sono infatti, seppur rari, casi falsamente negativi al test neonatale della tripsina.
